Tanta attesa per prendersi la rivincita, ma è bastato un fischio per mandare tutto in fumo. Milan-Chelsea si può riassumere anche come la partita dei rimpianti per la squadra di Stefano Pioli. Primi 15’ di grande intensità e giocati alla pari con i Blues. Al 18’, però, l’arbitro Daniel Siebert ha cambiato completamente la partita con il suo fischietto ed il suo braccio che prima indicava il rigore e poi mostrava il cartellino rosso a Fikayo Tomori. Una decisione molto discutibile, soprattutto per come si è giustificato il direttore di gara tedesco, il quale ha fatto ampi gesti di trattenuta che però non c’è stata.
“Che furto” scrive in taglio basso la Gazzetta dello Sport sulla sua prima pagina odierna. La Rosea rincara la dose all’interno delle sue pagine definendo “follia” la scelta di Siebert. Nessun accenno all’episodio arbitrale nel sottotitolo della prima pagina del Corriere dello Sport: “Milan, shock Chelsea: 0-2 firmato Jorginho e Aubameyang”.
È un “Milan rosso di rabbia” per Tuttosport nel taglio basso della prima pagina, simile al titolo scelto dal Corriere della Sera per l’approfondimento sui colori rossoneri (“Milan, che rabbia”). Chiude Repubblica con “Il Milan si ferma col rosso, la Premier è ancora lontana”. Nel frattempo anche dall’Inghilterra si esprimono sul calcio di rigore: “Una decisione severa” secondo il Guardian.