Fikayo Tomori ha parlato nella conferenza stampa della vigilia di Milan-Chelsea dalla sala stampa di Milanello. Ecco tutte le dichiarazioni del difensore inglese.
“L’esultanza con la Juve? Dopo la partita contro il Chelsea ero arrabbiato e volevo dare tutto sul campo, cancellando la prestazione. Quando ho segnato il gol, quello era il mio feeling. Ero agitato e felice“.
Sul match di settimana scorsa e la prestazione: “Contro il Chelsea una brutta partita, non abbiamo giocato come sappiamo. Non abbiamo dimostrato ciò che siamo, ma è stato un bene riuscire a reagire subito. La vittoria ci ha permesso di allontanare quel match e domani vogliamo fare bene. Io cerco di dare il massimo in ogni gara e non riuscire a farlo settimana scorsa mi ha infastidito. Ho la chance, abbiamo la chance per dimostrare che non siamo quelli di Stamford Bridge. È una motivazione extra. Non credo che il Chelsea in trasferta faccia meno paura. Siamo arrabbiati per settimana scorsa, ma abbiamo un’opportunità. Là non siamo stati il Milan, non sono stato Tomori: possiamo dimostrare che sia stato un caso isolato“.
Sul club e la mentalità della squadra: “So che il Milan è un grande Club e sono orgoglioso di essere qui. Siamo forti e sappiamo che possiamo tutti alzare il livello. Spero che quest’anno possiamo vincere ancora. Reazione dopo i gol? Quando subiamo un gol abbiamo sempre la stessa reazione: vogliamo segnare ed equilibrare la partita. Contro il Chelsea non era il Milan, non abbiamo avuto quella reazione. In campionato ogni partita è la stessa cosa“.
E conclude con un pensiero sulla Nazionale: “Ogni partita è un’opportunità per dimostrare di poter giocare. Ho parlato con Southgate e mi ha detto di continuare così perché guarda ogni partita. Poi sarà lui a decidere: io voglio il Mondiale. Se gioco al massimo, poi vediamo“.