Non è certamente stato un 2023 indimenticabile per il Milan, ma neanche da scartare del tutto. La semifinale di Champions League mancava dal 2007, e se l’eliminazione non fosse arrivata per mano dei rivali dell’altra sponda del Naviglio, il cammino europeo sarebbe stato visto più di buon occhio.
La crisi il Milan l’ha avuta certo, ed è durata quasi per tutto il 2023. Eppure qualcosa è cambiato, da quella partita vinta con il Sassuolo per 1-0 a San Siro. Forse qualcosa è scattato nella testa dei rossoneri? Forse c’era una sorta di timore verso le “bestie nere“, che così tante volte hanno ferito fino a far sanguinare il Diavolo? Il Sassuolo era una di queste, così come lo era l’Udinese, ma entrambe sono state messe in gabbia.
Ovvio che non bisogna mai abbassare la guardia, d’ora in poi – più di prima – ogni punto perso può essere fatale. Per questo Pioli cerca di tenere la concentrazione dei suoi bella alta: “La tempesta non è finita“. È vero, ancora non lo è, ma la strada per uscirne sembrerebbe ben tracciata.
Se poi si guarda l’altro lato della medaglia però, con una vittoria oggi, il Milan raggiungerebbe quota 48 punti. C’è qualcosa di familiare in questo? Si, sarebbe lo stesso numero di punti dopo lo stesso numero di partite nell’annata dello scudetto. Certo è che la davanti corrono senza voltarsi indietro e sembrano davvero inarrivabili, ma è difficile fare previsioni a gennaio.