Antonio Cassano, ex rossonero ed ex nerazzurro, ha rilasciato un’intervista sul derby di questa sera alla Gazzetta dello Sport. Ecco cos’ha detto il talento di Bari vecchia alla Rosea.
Su Pioli: “Pioli meritava di restare: ha fatto un gran finale, si è qualificato ai gironi di Europa League con una squadra molto giovane. Rangnick? Cosa ha vinto? Niente… Stefano ha alle spalle una persona preparata come Maldini: serio e capace”.
Sulla sfida Ibrahimovic-Lukaku: “Zlatan è il miglior giocatore del campionato: lui è il Milan ma non so se basterà. Lukaku è giovane e forte ma non c’è paragone, A 39 anni la forza fisica non basta, serve la qualità e Ibra ne ha tanta: dopo Ronaldo il Fenomeno e Van Basten c’è lui”.
Sulle chiavi della sfida: “Inter favorita ma Ibra può ribaltare tutto se il Covid non gli ha tolto forza. Il rendimento di Zlatan e Lukaku dipende da come verranno serviti da Lautaro e Chalanoglu. Il Toro è migliorato e mi ricorda Aguero”.
Il ricordo del derby del 2 aprile 2011: “Milan-Inter 2-0, entro a 10 dalla fine al posto di Robinho, mi procuro un rigore, segno il 3-0 e in dieci minuti becco due gialli: ho fatto tutto io”.
Dove ha dato di più: “Al Milan. Ho vinto uno scudetto bellissimo e una Supercoppa Italiana. Devo la vita a questo club che mi ha strappato alla morte quando ho avuto il problema al cuore: Berlusconi e Galliani mi hanno trattato come un figlio. Con Galliani però in Cina ci litigai di brutto: chiedevo il rinnovo, lui rimandava il discorso, allora chiesi la cessione e andai all’Inter”.
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