Milan-Atalanta, che andrà in scena questa sera, alle ore 21 a San Siro, dirà molto sull’effettivo stato di forma dei rossoneri. Una gara da dentro o fuori, quella dei quarti di finale di Coppa Italia, competizione che il Milan non vince dalla stagione 2002/03, in cui il diavolo conquistò anche la Champions League, per una splendida doppietta. Quello era un Milan abituato ad alzare trofei, con la fame e la voglia di dominare in Italia e nel mondo. A distanza di 21 anni, il Milan è arrivato fino in fondo alla competizione solamente altre due volte: nel 2016 e nel 2018, perdendo entrambe le finali contro la Juventus.
Milan-Atalanta: è ancora sfida
Dopo la rocambolesca sconfitta di un mese fa a Bergamo, per 3-2, Milan e Atalanta si ritrovano da avversari per un match con alte aspettative di spettacolarità. I nerazzurri vengono da una striscia di buoni risultati, con 5 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta in un mese. Mentre i rossoneri vogliono confermare l’ottimo stato di forma, visto che, dalla sconfitta di Bergamo hanno vinto tutte le gare, tranne il pareggio di Salerno. I ragazzi di Pioli si giocano molto della credibilità che stanno – lentamente – cercando di riconquistare nell’ultimo periodo, dopo una serie di risultati altalenanti che hanno rischiato di compromettere la stagione. I rossoneri sembrano rinati grazie alla leadership e alle prestazioni di Theo Hernandez da difensore centrale, ed ai gol e assist di Pulisic. Il derby lombardo si è verificato, nei quarti di finale, anche nella stagione 2000/01. In quell’occasione, segnò anche Shevchenko. I tifosi rossoneri sperano che, questa sera, possa trovare la via del gol anche Luka Jovic, attaccante moderno e tecnico, che per movimenti ricorda proprio l’ucraino ex Milan.
Pioli ha come obbiettivo arrivare fino in fondo, per questo metterà in campo la squadra migliore possibile: Maignan in porta, a gestire la difesa formata da Theo Hernandez e Gabbia, al rientro anticipato dal prestito in Spagna. Sulla sinistra, il tecnico emiliano è obbligato a schierare la promessa Jimenez, mentre a destra ci sarà Calabria. A centrocampo insieme all’instancabile Reijnders ci sarano Loftus-Cheek e la corsa di Musah. In avanti sfogo con Leao, Jovic e Pulisic. Questi gli undici che sfideranno l’ex De Ketelaere, che meno di una settimana fa ha lanciato un messaggio ai suoi ex compagni: “Devono temere una grande Atalanta“. La gara di campionato ha fatto emergere tutte le difficoltà difensive del diavolo, che però sta provando a blindare il reparto nelle ultime settimane.
Una gara aperta, tesa, e sicuramente ricca di emozioni. Il diavolo non può davvero perdere l’occasione di una semifinale “alla portata” contro la Fiorentina, sfruttando l’uscita di scena – anticipata – dei cugini dell’Inter. Conquistare trofei è lo scopo di un club, ancor di più se prestigioso come il Milan.