Nel prossimo mese, massimo mese e mezzo, si decide il futuro del Milan. Dal mercato all’organizzazione societaria, passando per allenatore e per questo finale di stagione. Tra l’inizio di aprile e la fine di maggio il quadro sarà più chiaro per tutti, soprattutto per Gerry Cardinale.
Il numero uno di RedBird potrebbe presenziare a San Siro per la sfida contro la Roma di Europa League, anche se al momento ciò è solo una possibilità. Il futuro è nei suoi pensieri, così come in quelli di Zlatan Ibrahimovic, il suo nuovo braccio destro. E nel futuro rientra il discorso centravanti. La Gazzetta dello Sport odierna si pone la domanda: RedBird farà uno strappo alla regola per investire almeno 40-50 milioni su un solo giocatore, il nuovo numero 9? La storia dice che la società non ha optato per questo tipo di affare, eccezion fatta per Charles De Ketelaere. Questa volta però l’affare è una priorità, il Milan non può più fare a meno di un attaccante importante, possibilmente giovane. Uno alla Joshua Zirkzee.
Sul fronte societario, invece, si procede verso una riorganizzazione dove l’ipotesi che sta prendendo piede, scrive la Rosea, è quella dell’inserimento di Damien Comolli come amministratore delegato (oggi presidente del Tolosa). Lui e Furlani possono convivere in un organigramma non semplice da disegnare con Ibrahimovic, Moncada, D’Ottavio e il possibile ingresso di Kirovski.
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