Terminato il campionato, i tifosi del Milan speravano che l’addio di Zlatan Ibrahimovic fosse l’unica “brutta notizia” dell’estate. Ed invece, nel giro di tre settimane, sono arrivati anche gli esoneri di Paolo Maldini e Frederic Massara, e la cessione – ormai fatta – di Sandro Tonali. Se a questo aggiungiamo che, almeno al momento, il Milan sta facendo molta fatica ad agire sul mercato estivo, si può comprendere come i supporters rossoneri in tutto il mondo si sentano quantomeno spaesati.
Giorgio Furlani e Geoffrey Moncada sono stati messi alla guida dell’area tecnica, ma ad oggi in Via Aldo Rossi si sta annaspando, con il Milan che sembra rimasto indietro rispetto alle dirette concorrenti, che hanno già ufficializzato alcuni acquisti o quantomeno bloccato i giocatori. Nella giornata di ieri, i colleghi di FootMercato hanno stilato un report secondo il quale Paolo Maldini era sulla buona strada per portare alla corte di Stefano Pioli sia Tommaso Baldanzi che Domenico Berardi, tutte trattative ora mandate in naftalina.
Il Milan e l'”onda d’urto”
Secondo le indiscrezioni riportare dal portale francese, alcuni dipendenti del club rossonero avrebbero dichiarato che gli addii di Maldini e Massara hanno avuto l’effetto di “una vera e propria onda d’urto negli uffici del Milan“. Gerry Cardinale avrebbe fatto intendere che la priorità è investire nel marketing, nelle infrastrutture e nella tecnologia, sia sportiva che medica, per rivoluzionare il Milan seguendo il modello NBA affidandosi a diversi esperti americani, come Billy Beane e Luke Bornn, massimi sponendi dell’utilizzo dell’analisi dei dati e della statistica avanzata. L’obiettivo è tenere in attivo le finanze rossonere, scommettendo su “un’economia a basso rischio durante le finestre di mercato”, con una sorta di tetto salariale imposto.
Secondo FootMercato, questo cambio di rotta “preoccupa molto alcuni componenti della dirigenza sportiva, tra cui il nuovo duo formato da Giorgio Furlani e Geoffrey Moncada, che preferiscono utilizzare mezzi più tradizionali nelle trattative e nello sviluppo degli obiettivi estivi“. Insomma, coloro che hanno beneficiato maggiormente dagli addii di Maldini e Massara – vedendo incrementare il loro potere decisione – sarebbero tra i primi a storcere il naso riguardo il nuovo modus operandi di Casa Milan. Con il Diavolo che nel frattempo pare essersi fatto soffiare da sotto il naso Marcus Thuram – che ha scelto l’Inter dopo un lungo corteggiamento rossonero – e che continua ad essere in pressing per Kamada, Chukwueze, Güler e Frattesi, senza apparenti passi in avanti.
Insomma, a parere di chi scrive sarebbe quanto mai opportuno che il Milan diradi quella che FootMercato ha definito una “nebbia fitta” di dissapori interni riguardo la strada che il Diavolo dovrebbe intraprendere. Magari facendo si che Furlani o Moncada – o meglio ancora lo stesso Cardinale – parlino apertamente e chiaramente al mondo Milan per tranquillizzare la piazza e spiegare le strategie della proprietà, principalmente quelle “di campo”, che poi resta la cosa più importante di una squadra di calcio.
