Non è il primo episodio di questo tipo accaduto a Mike Maignan in Italia. Era successo all’Allianz Stadium nel 2021 in Juventus-Milan ed era successo di nuovo nel 2022 in un Cagliari-Milan. In Udinese-Milan la situazione si è ripetuta nuovamente, ma questa volta il portiere non c’è stato e ha lasciato il terreno di gioco, un segnale per lui e per tutti.
Dal canto suo, il club rossonero ha scelto una strategia particolare per stargli vicino: il silenzio e la compattezza. Ieri non c’è stata alcuna attività social e al numero 16 è arrivato il sostegno di Gerry Cardinale che, come svela la Gazzetta dello Sport odierna, lo ha sentito privatamente per dimostrargli la sua solidarietà. A Casa Milan ci sarebbero state diverse riunioni con l’amministratore delegato Giorgio Furlani in prima fila: l’obiettivo è studiare opere di sensibilizzazione e iniziative concrete per combattere il razzismo.