L’ex terzino rossonero Cafu ha rilasciato un’intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport nella quale ha parlato del Milan. Tema centrale la corsa scudetto per la squadra di Pioli: ecco le sue impressioni.
“Le mie valutazioni nascevano dal fatto che vedevo già allora come giocava e l’avevo messo in relazione con la difficoltà del campionato italiano. Avevo visto cose molto belle e quindi ritenevo il Milan un candidata molto seria per il titolo. Ora lo sta confermando: la possibilità di vincere lo scudetto si è alzata parecchio, continuando di questo passo“.
Una percentuale di vittoria: “Beh, otto giornate sono ancora tante, ma direi un buon 50 per cento. Sono ottimista perché vedo una squadra molto concentrata, cosciente di ciò che occorre fare per vincere lo scudetto. Quando osservo i giocatori, vedo che sono ben consapevoli che questo può essere l’anno buono. E poi ora come ora hanno il grande vantaggio di non dipendere da nessuno all’infuori di loro stessi“.
Su cosa gli piaccia di più di Pioli: “Il fatto che abbia cercato di far giocare la squadra a sua immagine e somiglianza. Il Milan ha un’identità riconoscibile. Con un fattore molto importante: tutti i giocatori sono sistemati al posto giusto e quindi rendono al meglio. E effettua sempre i cambi corretti in corso d’opera“.
Sulla fascia sinistra rossonera: “Theo sta giocando davvero molto bene e sta interpretando ottimamente entrambe le fasi. Spinge tanto e difende bene. Anche le qualità di Leao sono sotto gli occhi di tutti. Per il Milan la fascia sinistra è un punto di forza molto importante e sarà cruciale in chiave scudetto“.
Sulla gestione Elliott rispetto a quella Berlusconi: “Non è questione se mi piace o meno, semplicemente è qualcosa di completamente diverso. Berlusconi a noi ha trasmesso la mentalità vincente, il modo di vivere il calcio. Era innamorato pazzo di tutto ciò che significava Milan. Per i giocatori era come un padre, chiacchierava spesso con noi, come lui non ci potrà mai essere più nulla: ora, al Milan come fuori dal Milan, si interpreta il calcio in maniera diversa“.