I giocatori minorenni sarebbero stati spinti a firmare contratti con il Manchester City attraverso pagamenti in denaro, in violazione delle regole. Questo quanto rivela il quotidiano Der Spiegel, il club inglese ha fatto trasferire calciatori di età inferiore ai 16 anni oltre i confini internazionali e non sono autorizzati a effettuare pagamenti in denaro a calciatori, ai loro genitori o ai loro agenti. In passato Chelsea e Real Madrid avevano ignorato questa regolamentazione e furono punite con il blocco momentaneo del mercato.
Tra le operazioni incriminate ci sarebbe anche quella riguardante Brahim Diaz che quattordicenne si trasferì in Inghilterra dal Malaga. Lo spagnolo si è allenato per due anni nell’academy dei Citizens prima di poter essere tesserato ufficialmente. Secondo quanto riportato dai tedeschi, la società anglosassone ha accettato di pagare un conto di 360.000 euro agli andalusi tramite un’agenzia intermediaria di Barcellona, che ha poi inoltrato i soldi al club.