Che ci siano punti di vista differenti e forse divenuti inconciliabili pare oramai evidente. La società Milan sembra essersi divisa in due anime: una rappresentata da Paolo Maldini, l’altra da Ivan Gazidis. L’ultimo scontro è avvenuto circa l’affare che porterebbe Sven Botman in rossonero.
L’armistizio firmato idealmente nei mesi scorsi è stato rotto dalle parole del direttore dell’area tecnica alla Gazzetta dello Sport, quando non ha nemmeno chiamato per nome “l’ad”, infastidito per il trattamento riservato a lui e Massara in scadenza di contratto. In passato, poi, ci si ricorda dello scontro frontale sulla questione Rangnick o sulla questione Superlega. Sembra che non ci sia mai stata una vera e propria amicizia tra i due.
Oggi il Corriere dello Sport racconta delle vedute opposte sulla trattativa per l’olandese del Lille. Secondo Gazidis non sarebbe necessario l’acquisto di un giocatore in quella posizione e a quei costi, vista la presenza di Kalulu, Kjaer e Tomori. Meglio una pedina più giovane ed economica per investire in altri ruoli. Secondo Maldini, invece, sarebbe un acquisto importante per sistemare definitivamente il reparto arretrato.