Arrigo Sacchi ha commentato sulle pagine della Gazzetta dello Sport la sconfitta del Milan contro il Borussia Dortmund a San Siro nella quinta giornata del girone F di Champions League. Ecco alcuni passaggi del suo articolo sulla Rosea.
“La prima cosa che mi viene da scrivere, e lo scrivo con molto dispiacere, è che il Milan ha dimostrato di non essere ancora una squadra. La realtà è che questo Milan non dà tranquillità, non trasmette sicurezza, non ha il necessario equilibrio. Troppi alti e bassi nel corso della medesima partita e troppe disattenzioni, soprattutto nel reparto difensivo. Guardate il gol del 2-1 dei tedeschi: i rossoneri sono posizionati male, uno va a raddoppiare, non prende il pallone e lascia libero l’avversario sull’esterno. Questi errori, a livello internazionale, si pagano: è inevitabile“.
Sacchi conclude e prende una posizione sul futuro di Pioli: “Altro dettaglio da non trascurare: il Milan è arrivato a questa sfida con gli uomini contati. Pioli aveva poche possibilità di ridisegnare la formazione con le sostituzioni. E, come se non bastasse, si è fatto male pure Thiaw: la questione degli infortuni a catena sta pesando non poco nella costruzione del collettivo e bisogna trovare al più presto un rimedio. Se per fare un bambino ci vogliono nove mesi, vogliamo dare il giusto tempo a un allenatore per dare corpo al suo progetto? So che la pazienza è una qualità sconosciuta ai tifosi, so che tutti vorrebbero il massimo fin dall’inizio della stagione, ma in questo caso è necessario aspettare, ragionare, riflettere e insistere sulle idee che si sono proposte ai giocatori. La fretta, nel calcio come nella vita, non è mai una buona consigliera“.