Nonostante buona parte dei tifosi resti reticente all’argomento, gli aspetti legati ai bilanci diventano sempre più importanti nella definizione di una strategia di una società sportiva. Pertanto di riflesso tutto questo diventa un fattore anche a livello di campo.
Stamani Tuttosport, riprendendo buona parte dei dati raccolti da Calcio e Finanza, ha riportato alcuni dei numeri che certificano un bilancio civilistico in attivo di 9,8 milioni di euro, risultato che al Milan non si registrava dal 2006.
In attesa ora di chiudere la stagione e con essa anche il bilancio consolidato al 30 giugno 2023 (ovvero bilancio complessivo di tutte le società che compongono la galassia Milan, ovvero comprendendo anche Milan Entertainment e Casa Milan), si può ipotizzare un risultato positivo di 15 milioni.
Chiaramente la spinta maggiore l’ha data la strada percorsa dalla squadra in Champions League, con anche un aumento parziale delle entrate garantite dagli sponsor. 12 mesi fa il bilancio pur in miglioramento, segnava una perdita di 66,5 milioni euro, pertanto pensare di esser già nel 2023 con un segno più, rappresenta un’impresa seppur in un anno senza trofei.
Ora sarà cruciale centrare la qualificazione alla prossima Coppa Campioni per poter alimentare il circolo virtuoso e poter convincere calciatori pronti e giovani prospetti. Tanto in questo senso lo dirà la sfida di domenica sera allo Stadium.
Per il salto definitivo invece a livello finanziario, occorrerà accelerare sulla questione stadio, ma questo la proprietà lo sa benissimo. La posizione del club su questo investimento è netta e decisa. Per quel che invece concerne il lato budget giocatori, rimane per ora un velo di incertezza. Sarà un’estate scevra da condizionamenti emotivi e ci saranno sicuramente anche cessioni che potrebbero alimentare nuove operazioni in entrata. Siamo alle ultime battute dunque, ma non per questo meno importanti.
Per quanto appaia relativamente impattante, aver i conti in ordine è un fattore propedeutico per poter restare competitivi. Tra le big di A solo il Napoli è riuscito in epoca moderna ad aver bilanci positivi (in 4 delle ultime 10 stagioni), e guardando all’ultimo decennio Milan, Inter, Roma e Juve hanno perso tra i 600 e i 900 milioni di euro a testa, con una perdita complessiva in 4 club di quasi 3 miliardi. Sbirciando questi numeri si capisce meglio la straordinarietà del +15 prossimo venturo.
