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Ahia Milan, un solo gol contro le 5 big in questa stagione: ti hanno preso le misure?

È alquanto preoccupante il dato dei big match affrontati dai rossoneri quest’anno: cinque partite, due pareggi e tre sconfitte, aggiungendo anche i nove gol subiti e solo uno fatto. Un passivo veramente pesante questo, che fa seriamente riflettere e chiedere se questo Milan sia pronto ad un certo tipo di sfide. Inter-Milan 5-1; Milan-Newcastle 0-0; Borussia Dortmund-Milan 0-0; Milan-Juventus 0-1; Paris Saint-Germain-Milan 3-0; queste sono le cinque gare incriminate. Ovviamente bisogna anche riconoscere i meriti dei rossoneri, perché è inutile nasconderlo, ma un pizzico di sfortuna si è messa in mezzo. Ma analizziamo meglio le partite singolarmente.

I 5 PASSI FALSI

Il derby ha avuto un solo padrone del campo, senza se e senza ma, i nerazzurri hanno condotto la partita meritando ampiamente la vittoria. Inutile, quanto illusorio, è stato il gol di Leao, che inizialmente aveva accorciato le distanze (2-1), e invece ha dato il via ai bombardamenti interisti.

La partita di Champions League contro il Newcastle invece, tra l’altro giocata subito dopo il derby, ha visto i rossoneri padroni del gioco e del campo. A conti fatti, i tiri in porta del Milan saranno ben 8 contro un unico tiro (tra l’altro pericoloso e dal sapore di beffa) degli inglesi. Difficile capire come i ragazzi di Stefano Pioli non siano riusciti a segnare, ma quello era solo il primo campanello d’allarme.

Milan-Newcastle: Olivier Giroud, Fabian Schar (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Milan-Newcastle: Olivier Giroud, Fabian Schar (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

Altro big match, sta volta a Dortmund, seconda giornata dei gironi di Champions League. Partita nel complesso abbastanza equilibrata, ma ecco arrivare un altro pareggio amaro e a reti bianche: è vero che le due squadre se la sono giocata alla pari, ma le occasioni più golose le hanno avute i rossoneri, e – con recidività – non le hanno sapute sfruttare.

Al rientro dall’ultima sosta nazionali c’è Milan-Juventus, occasione d’oro per i rossoneri: vincendo manterrebbero il primato e si porterebbero a +7 dai bianconeri. Partita approcciata egregiamente dai padroni di casa che vanno subito vicini al gol con Giroud, che la angola bene, ma Szczesny aveva altri piani. Poi al 40′ la partita cambia, grossa ingenuità di Thiaw che atterra – da ultimo uomo – Kean e viene espulso. La Juventus vincerà, seppur rischiando molto e soffrendo, la partita 0-1 con un gol di Locatelli.

Infine, arriva il PSG, i favoriti del girone che non se la passano poi così bene. Squadra forte si, ma non irresistibile, eccetto quando si accende Mbappe, in quel caso bisogna fare il segno della croce e pregare che sbagli. Gara molto vicina ad essere una fotocopia del derby, si prova a creare qualcosa, ma gli avversari – nonostante non abbiano giocato il loro miglior calcio – sembravano troppo forti. Il 3-0 finale riassume perfettamente i 90 minuti.

TROPPI RIMPIANTI

Nonostante le tante note negative, non è tutto da buttare. Nel complesso tre partite su cinque potevano essere vinte, se solo fosse arrivato il gol. Ma il punto è proprio questo, dopo ognuna di queste partite c’era sempre la questione “rimpianti” che aleggiava nell’ambiente. Non si spiega il perché dopo più partite sbagliate nello stesso e identico modo, si continui a fare gli stessi errori, e qui ritorna il gioco il fattore “recidività“.

Se i rossoneri vogliono davvero puntare allo scudetto o a, per lo meno, vincere qualche trofeo importante, non possono sbagliare così tanti big match, perché si perdono le consapevolezze e li, sono guai seri.

Domenica il Diavolo vola a Napoli, squadra che l’anno scorso non ha mai temuto. Sarà un importate prova per gli uomini di Pioli, una sconfitta destabilizzerebbe tante cose, oltre che arriverebbe senza alcun dubbio seguita dai soliti “rimpianti“.

Milan-Napoli: Ismael Bennacer, Mario Rui (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Milan-Napoli: Ismael Bennacer, Mario Rui (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

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