Il Milan ha scoperto nella serata di ieri il suo girone: la prima fascia dei rossoneri ha certamente aiutato a facilitare il sorteggio. Il percorso della squadra di Pioli prevede quindi una tappa in Austria, in casa Red Bull. Il Salisburgo ha una rosa giovane e piena di talento, ed una società ricca e costante negli anni. Da essa, sono usciti calciatori di grande spessore: Dominik Szoboszlai (che è stato un obiettivo del Milan), Sadio Mane, Erling Haland, Karim Adeyemi… Insomma, cessioni importanti, ma che hanno permesso di avere ancora ad oggi potenziali crack di mercato. Andiamo a conoscere in profondità la squadra campione d’Austria.
LA STORIA
Club storico, nato nel 1933 e rifondato nel 2005 sotto il nome della famosa bevanda. Alcuni tifosi non sostengono la squadra rivoluzionata, ed hanno fondato una squadra con la denominazione originale: il Sportverein Austria Salzburg. A livello nazionale si è aggiudicato 16 campionati, 9 Coppe d’Austria e 3 Supercoppe d’Austria. Il risultato internazionale più importante è stata la finale di Coppa UEFA nel 1994, persa contro l’Inter, ma anche nel 2018 si è avvicinata ad un grande risultato, arrivando in semifinale di Europa League. Solo due precedenti tra Milan e Salisburgo: 2 vittorie per i rossoneri e 4 gol segnati, 0 invece i gol subiti. L’ultima partita tra le due compagini si è giocata il 7 dicembre 1994.
LA SESSIONE DI MERCATO
Ne abbiamo parlato prima: il Salisburgo è una squadra eccellente nelle cessioni. Aaronson, Adeyemi, Camara e Kristensen sono stati venduti in questa finestra di mercato ad un’incredibile cifra di 91 milioni circa. Pensateci: 4 giocatori hanno portato un guadagno enorme che altre società avrebbero subito speso in campioni di alto livello. La filosofia della società dice il contrario. Solo 30 milioni spesi, e la cifra più alta sono stati i 13 milioni al Saint-Etienne per il diciottenne Gourna-Douath. Pavlovic, Fernando e Karim Konate sono i nuovi arrivati: età media 20 anni circa. Business eccezionale, tra le scuole calcio più ammirate d’Europa.
COME GIOCA
Il Salisburgo attualmente è secondo in campionato. In 5 partite ha ottenuto 4 vittorie ed una sconfitta, avendo già affrontato squadre temibili come lo Sturm Graz e l’Austria Vienna. 10 gol fatti e 3 subiti, indice di un attacco sicuramente punto di forza della squadra. Tanti gli attaccanti temibili nella squadra del giovane allenatore Matthias Jaissle, che di anni ne conta solo 34: Okafor, Keita e Sesko, proposto al Milan qualche settimana fa ma che raggiungerà nel 2023 un’altra squadra della Red Bull, il Lipsia.
Divertente notare che per un giocatore degli austriaci a San Siro farà ritorno a casa: Roko Simic è nato a Milano nel 2003, anno in cui il padre Dario vince la Champions League con i colori rossoneri. Jaissle gioca con il 4-3-1-2: grande importanza per i terzini, di spinta e d’inserimento. Solet è un difensore centrale di stazza, che non ha paura di spingersi avanti per pressare. Grande tecnica per Fernando, trequartista decisivo anche in zona gol. Capaldo, centrocampista che sa fare tutto, può rivelarsi fastidioso per la difesa del Milan. Età media della rosa: circa 22 anni. Ecco l’XI tipo degli avversari di Champions League: Kohn, Wober, Bernardo, Solet, van der Brempt, Capaldo, Seiwald, Sucic, Fernando, Okafor, Sesko.