L’edizione questa mattina in edicola del Il Corriere dello Sport fa un focus sull’attacco del Milan, fortemente rinforzato la scorsa estate con gli arrivi di Okafor, Chukwueze e Jovic. Avere il serbo in più nel motore significa incrementare la capacità realizzativa in Europa. I nuovi, infatti, hanno in comune il gol facile sul sentiero internazionale: lo sottolinea la scorsa stagione che mette il Milan, per esempio, davanti a tutte le big italiane se confrontiamo i numeri nello stesso reparto. Contando i gol europei degli attaccanti, ne troviamo diciotto: Leao, Giroud, Okafor, Chukwueze e, appunto, Jovic che contribuiva a trascinare la Fiorentina in finale di Conference League.
Anche nell’attaccante di scorta, dunque, Pioli trova materiale prezioso. Senza contare com’è partita la squadra in questo campionato: otto gol in tre giornate, un messaggio forte e chiaro che va oltre il primato in classifica ottenuto prima della pausa con vista sul derby. Il Milan si trova già a misura d’Europa per l’enorme capacità ad andare a segno, vecchi e nuovi hanno distribuito reti tra Champions e Conference League: oltre agli attaccanti, spuntano anche i tre gol di Reijnders (semifinalista dell’ultima Conference) con la maglia dell’Az. Chukwueze ne ha fatti altrettanti col Villarreal, Giroud ha portato il Milanfi no alla semifinale di Champions segnando cinque volte mentre Okafor ha esultato in tre occasioni. Il Leao che si è appena sbloccato parte fin d’ora con l’obiettivo di farsi sentire di più sotto porta, in Europa: nella scorsa stagione è fermo al gol contro la Dinamo Zagabria.