HomePrimo PianoMilan, senza attaccanti è dura: quanto è pesata l'assenza di un vero...

Milan, senza attaccanti è dura: quanto è pesata l’assenza di un vero 9

Un’eliminazione che brucia per il Milan quella di giovedì sera in Europa League avvenuta per mano del Manchester United. Un avversario sulla carta più esperto, forte ed attrezzato ma che sul campo non l’ha dimostrato pienamente, complice anche qualche assenza di troppo.

Già. Le assenze, ormai una costante in casa Milan sin dall’inizio stagione, molte delle quali hanno compromesso diverse partite della squadra di Pioli. Due su tutte proprio le sfide degli ottavi di Europa League contro lo United. Due sfide equilibrate, che con l’organico rossonero al completo, sarebbero potute andare diversamente. Una lunga lista di indisponibili che ha costretto Pioli a schierare una formazione sperimentale – specie in attacco – che non ha permesso di giocare al meglio tutte le pedine a disposizione del proprio scacchiere. Il centravanti – vista la disponibilità a mezzo servizio di Zlatan Ibrahimovic – l’ha dovuto fare Castillejo e la differenza, soprattutto fisica, si è vista e sentita. Con l’ingresso di Zlatan le cose sono cambiate, ma ciò non è bastato per ribaltare la partita ed indirizzare la qualificazione sui binari rossoneri.

PIENA EMERGENZA

Il reparto offensivo era e continua ad essere infatti in piena emergenza. Tra infortuni e squalifiche sono assenti Rebic, Leao e soprattutto Mario Mandzukic, preso a gennaio come vice Ibra ma che sta avendo più problemi dello svedese. L’acquisto del croato è stata una scommessa ma nessuno, neanche il più pessimista, poteva aspettarsi un impatto del genere. Il tempismo con cui sia lui che Ibra hanno avuto problemi fisici è stato “perfetto” per farli essere indisponibili nello stesso momento e per privare Stefano Pioli di quella punta di peso che forse qualcosa in più dal punto di vista tattico ed anche in termini di gol avrebbe fatto.

Milan: Zlatan Ibrahimovic - Milanpress, robe dell'altro diavolo
Milan: Zlatan Ibrahimovic – Milanpress, robe dell’altro diavolo

L’età avanzata dei due è anche uno dei motivi dei continui infortuni ma sicuramente una bella dose di sfortuna in casa Milan c’è e si vede. Spostandoci negli altri reparti la situazione non cambia anzi, forse peggiora. Romagnoli e Calabria ne avranno per alcune settimane, mentre Bennacer deve ancora trovare la forma migliore. Insomma l’infermeria a Milanello è sempre piena e fatica a svuotarsi, la sosta potrà aiutare per poi preparare insieme il rush finale della stagione che Pioli si augura possa essere più fortunato degli ultimi mesi.

Altre notizie

Milan: conta il percorso, non il risultato finale

Sono giorni tristi per l'appassionato rossonero che vede raccogliere al Milan in ogni suo...

Como, Caqueret: “L’avversario più forte incontrato è Reijnders, giocatore completo con grandissime qualità”

Il centrocampista del Como Maxence Caqueret ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport...

Inzaghi: “Accettare la panchina del Milan fu un atto di amore e altruismo. Non andò bene, ma in quegli anni nessun allenatore fece bene”

L'ex rossonero Filippo Inzaghi ha parlato al settimanale Sportweek del suo percorso di allenatore...

Milan Futuro retrocede in Serie D: decisiva la sconfitta contro la SPAL nel ritorno dei playout

L'epilogo peggiore: Milan Futuro è la terza squadra retrocessa in Serie D dal girone...

Ultim'ora

Milan: conta il percorso, non il risultato finale

Sono giorni tristi per l'appassionato rossonero che vede raccogliere al Milan in ogni suo...

Como, Caqueret: “L’avversario più forte incontrato è Reijnders, giocatore completo con grandissime qualità”

Il centrocampista del Como Maxence Caqueret ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport...

Inzaghi: “Accettare la panchina del Milan fu un atto di amore e altruismo. Non andò bene, ma in quegli anni nessun allenatore fece bene”

L'ex rossonero Filippo Inzaghi ha parlato al settimanale Sportweek del suo percorso di allenatore...