Zlatan Ibrahimovic ha parlato così ai microfoni di DAZN, pochi minuti dopo il fischio finale del match. Ecco le sue parole dopo la vittoria del Milan per 2-0 contro l’Atalanta: “I tifosi mi mancavano tanto, mi danno forza e motivazioni per continuare. Io mi sento bene, ma se ci guardiamo indietro era più di un anno che non mi sentivo come oggi. Mi sono sentito di fare quello che amo, cioè giocare a calcio. Ho sofferto tantissimo, anche gli ultimi sei mesi dello scorso anno. Volevo aiutare tutti, ma non riuscivo a stare in campo. Ci ho provato in tutti i modi, avrei potuto fare l’intervento anche 6 mesi prima, ma mi sentivo che avremmo vinto lo scudetto”.
Ibra poi ha continuato così: “Anche mentalmente è successo tantissimo, come la morte di Mino. Ma quando sto bene sono il più forte di tutti, e sono serio. Mi sento di poter aiutare molto di più rispetto a quello che ho fatto oggi, quando mi allenerò di più saprò dare anche un aiuto maggiore. Se non mi metto degli obbiettivi in testa mi rilasso, e non voglio questo. Quando non porterò risultati è meglio che sto a casa, perché io devo giocare tutta la partita, Non sono stato tanto vicino alla squadra, per recuperare con calma a distanza. Ho abbassato il mio stipendio per dare più soldi per il rinnovo di Leao, praticamente già sto giocando a gratis”.
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