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Milan contro l’Atalanta un attacco mobile per mettere in difficoltà la Dea, la Juventus insegna

La finale di Coppa Italia tra Atalanta e Juventus è tasta vissuta dai tifosi del Milan con due idee di pensiero diverse. Da un lato c’era chi sperava in una vittoria dei bergamaschi in modo che arrivassero, calcisticamente parlando, con la pancia piena alla sfida contro i rossoneri. Da un altro c’era chi sperava in una vittoria bianconera in modo che l’Atalanta potesse compiere una vendetta trasversale facendo vincere il Milan ed estromettendo la Juventus dalla Champions League. Aldilà delle correnti di pensiero, la finale di ieri, vinta poi dalla Vecchia Signora, offre spunti interessanti per il Milan in vista della sfida di domenica alla banda di Gasperini.

Un attacco mobile per non dare punti di riferimento

Il Milan ovviamente non avrà a disposizione Ibrahimovic per la sfida decisiva di domenica. Un’assenza certamente importante visto il peso specifico dello svedese, ma che potrebbe addirittura diventare un vantaggio all’interno della partita. Il motivo è presto spiegato: Ibra è un punto di riferimento in attacco, che ogni tanto esce a giocare la palla, ma comunque è facilmente marcabile visto la sua poca mobilità. Ecco, non dare punti di riferimento è stata anche l’idea di Andrea Pirlo ieri sera, optando per un attacco molto mobile composto da Cristiano Ronaldo e Kulusevski. Un’idea che ha pagato, visto che la difesa di Gasperini abituata a difendere a uomo ha fatto fatica nel trovare le misure ai due attaccanti bianconeri che svariavano per il campo. I movimenti delle due punte inoltre, svuotavano l’area per premiare gli inserimenti dei centrocampisti. Il concetto di area vuota da riempire è molto caro a Stefano Pioli che spesso ne parla nelle sue conferenze stampa. Inoltre avere un attaccante come Rebic che attacca la profondità, servirà ad allungare la difesa dell’Atalanta e creare quegli spazi tra la linee che favoriscono il dialogo tra i trequartisti schierati dietro la punta. Chiavi tattiche a cui Pioli avrà sicuramente già pensato ma che la partita di ieri sera ha confermato essere un’arma molto importante per mettere in difficoltà la Dea.

Milan-Cagliari: Ante Rebic, Brahim Diaz e Andrea Carboni (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Milan-Cagliari: Ante Rebic, Brahim Diaz e Andrea Carboni (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

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