La stagione del Milan ha mosso il suo primo passo. Dal punto di vista mediatico, la sensazione prevalente è di scetticismo e forse è così anche per una parte della tifoseria. Partire a fari spenti e senza i favori dei pronostici potrebbe tuttavia togliere un po’ di pressione. L’anno scorso l’aspettativa ha logorato più che motivato.
Alcune delle domande più frequenti quest’oggi facevano riferimento al sentore di discontinuità, per la partenza di Tonali e l’allontanamento di Maldini e Massara. Ma le risposte che sono arrivate da tutti gli intervistati hanno fatto riferimento ad un percorso che invece continua su terreni conosciuti.
Pioli ha sottolineato che il suo ruolo non sarà così diverso rispetto a prima, in quanto ha sempre fatto parte del processo decisionale che riguardano la rosa. Furlani ha tenuto a precisare che il suo impegno nel Milan è iniziato cinque anni fa e che la filosofia che il club sta seguendo è sempre la stessa, ovvero mantenere alta la competitività sul campo e crescere anche commercialmente.
Scaroni dal canto suo ha citato i numeri degli abbonamenti che sono da record e ritiene di aver percepito entusiasmo, proprio come è sempre stato in questi anni. Last but not least, è arrivato anche il messaggio di Cardinale a Pioli e alla squadra, che ha voluto ricordare che l’obiettivo della società è quello di vincere, e che ogni sforzo suo e dei suoi collaboratori va in quella direzione.
Tecnico, dirigenza, presidente e proprietario dunque chiedono a tutti di aver fiducia. Fiducia che la squadra sarà pronta seppur con alcuni cambiamenti e fiducia sul progetto che non sarà perpetrato per vivacchiare ma per primeggiare. Le intenzioni sono chiare, ora prima parlerà il mercato e poi il campo.