Il Milan al momento è primo in classifica con 16 punti nelle prime 7, ma Massimiliano Allegri nella conferenza stampa pre Pisa ha ribadito che ancora è presto per parlare e soprattutto l’obiettivo di questa stagione: conquistarsi un posto tra le prime 4 e quindi la qualificazione alla Champions League della prossima stagione.
Allegri ricorda l’obiettivo: Champions League
Negli ultimi giorni visti l’ottimo inizio di campionato e la voglia di rivalsa dopo l’ottavo posto dell’anno scorso in tanti hanno iniziato ad affiancare la parola scudetto parlando di Milan, ma le parole di Max Allegri in conferenza sono inequivocabili: “Vincere domani non è facile, sarebbe importante perché metteresti 3 punti in classifica avvicinandoti alla quota per l’accesso in Champions, il nostro obiettivo, che dovrebbe essere 74 punti minimo. Dobbiamo essere concentrati su quello, non sulle altre partite come Napoli-Inter”.
74 punti minimo. Ne mancano almeno 58 quindi, tantissimi: un messaggio non solo ai suoi giocatori, ma a tutto il mondo Milan. Logico che i tifosi gioiscano e che gli addetti ai lavori parlino del primo posto, ma l’intero mondo rossonero non deve farsi prendere dall’euforia.
Milan: la strada per tornare in Champions
Vincere domani non sarà facile, ma comunque sarà necessario per tenere il ritmo punti di queste ultime settimane in vista del mini tour de force (Atalanta, Roma e Parma) prima della prossima sosta delle nazionali.
Il percorso da seguire per arrivare a marzo a giocarsi i primi posti è lo stesso indicato a inizio stagione: piedi per terra, continuare a lavorare per migliorarsi sempre e restare equilibrati nei momenti positivi e in quelli negativi. Indicazioni che possono sembrare semplici, ma che nel corso di una stagione rischiano di essere dimenticate, come visto lo scorso anno in cui ogni momento positivo è stato seguito da uno negativo che ha rovinato quanto di buono fatto.
E sullo Scudetto…
Come detto quindi il principale focus di tutto il mondo rossonero deve essere un posto tra le prime 4, ma Allegri ha detto qualcosa anche sullo scudetto: per arrivarci il suo Milan deve subire massimo 20-25 gol (al momento sono 4 subiti nelle prime 7).
Una prima indicazione per arrivare alla seconda stella, che non è l’obiettivo primario di questa stagione, ma sicuramente è un pensiero che lo staff, la squadra e la dirigenza hanno in testa, senza comunque l’idea di saltare gradini importanti.


