Sarà ricordato per diverso tempo il 5 giugno 2023 nell’ambiente rossonero: è il giorno della comunicazione ai diretti interessati dell’addio di Paolo Maldini e Frederic Massara al Milan. Una scelta presa da Gerry Cardinale in persona: troppo grande la differenza di vedute. Sono diverse le interpretazioni che danno i quotidiani odierni dell’incontro di ieri tra il proprietario e il dirigente rossonero: secondo la Gazzetta dello Sport la scelta è stata fatta nel corso del vertice, quando ci si è accorti di non poter trovare un compromesso, mentre secondo il Corriere della Sera la decisione era ventilata da settimane.
La parola chiave secondo questo quotidiano è condivisione dal lato di Cardinale, autonomia da quello di Maldini: visioni opposte, frattura insanabile. Nessun tipo di tensione, a differenza di un anno fa, solo una linea chiara tracciata da chi ha investito 1,2 miliardi nel club.
E ora? La Rosea scrive che la gestione del mercato passerà direttamente nelle mani di Giorgio Furlani. Chi avrà un upgrade sarà Geoffrey Moncada, il quale diventerà primo ispiratore delle strategie sugli obiettivi da inseguire con la sua rete di dieci osservatori. A loro si aggiungerà Mr Moneyball Billy Beane che collabora già con RedBird e la società rossonera, ma diventerà ancor più operativo ora. Discorso simile per Luke Bornn, l’uomo della Zelus Analytics (società di analisi dei dati). Occhio anche al tedesco Hendrik Almstadt, 50 anni, il consulente tecnico prediletto da Gordon Singer, cioè dal responsabile del ramo del fondo Elliott applicato al calcio: secondo il quotidiano la Repubblica anche lui potrebbe avere un ruolo più influente.