Valutazione parziale, ma per ora il mercato estivo del Milan è stato caratterizzato da “colpi a vuoto“. Scrive così la Gazzetta dello Sport odierna che analizza la situazione rossonera trattando singolarmente i sei acquisti della scorsa campagna di calciomercato, arrivati per un totale di 48 milioni di euro.

I discorsi partono da Charles De Ketelaere, il fiore all’occhiello dell’estate di Maldini e Massara. L’ultima titolarità del belga risale al 25 ottobre, in Champions contro la Dinamo Zagabria, mentre in campionato bisogna tornare al 1 ottobre, nel match contro l’Empoli. Da quel momento in poi, sono ben 8 le panchine consecutive in Serie A, compresa l’ultima contro la Roma. Domani sera contro il Torino avrà una chance dall’inizio, anche se ancora non è chiaro in quale posizione, se centravanti o trequartista. Gli zero gol all’attivo pesano eccome.

Per quel che riguarda Yacine Adli, si deve parlare dello scarso utilizzo finora. Una sola titolarità contro l’Hellas Verona il 16 ottobre scorso che resta la sua ultima apparizione in campionato. A Dubai ha lanciato buoni segnali, ma è ancora poco intenso e pecca fisicamente. Anche per lui, come per il compagno belga, il Torino in Coppa Italia dovrebbe rappresentare un’opportunità dal 1′.

Chi sicuramente non l’avrà è Divock Origi, il quale è ancora alle prese con il suo infortunio e il suo rientro è slittato per la sfida contro il Lecce del weekend. Di lui parlano bene i compagni per quanto si vede in allenamento, ma la continuità nelle gare non è ancora stata trovata a causa della fragilità fisica.

L’altro giocatore arrivato a titolo definitivo è Malick Thiaw. Anch’egli salterà la partita contro i granata, questa volta per squalifica. Per lui finora solamente 4 presenze in Serie A e in una di queste è stato fondamentale per la vittoria rossonera (Verona). La sua crescita è lenta, ma graduale.

Infine i due giocatori in prestito, Sergino Dest e Aster Vranckx. Il primo ha trovato finora una sola titolarità in Serie A contro il Monza a San Siro, mentre per il secondo nemmeno una e mai più di 20′ in campo nelle 6 presenze. Nelle ultime tre il belga è sempre subentrato, segno della fiducia di Pioli e contro il Torino ci sarà spazio anche per lui. Difficile invece che ce ne sia per l’americano, sul quale pende anche un diritto di riscatto non indifferente da 20 milioni di euro, ad oggi esagerato. Più sensato potrebbe essere l’investimento di 12 milioni per il belga, seppur non banale.