E alla fine dopo tanti nomi, trattative e accostamenti è Junior Messias l’uomo scelto dal Milan per andare a rinforzare la trequarti. Classe 91′ il brasiliano si è messo in luce tra le fila del Crotone nonostante la retrocessione dei calabresi. Le prime reazioni dei tifosi non sono certo entusiastiche, soprattutto perchè il Milan tornerà a giocare la Champions League dopo 7 anni e ci si aspettava un nome di caratura diversa. Ma la storia di Messias merita di essere raccontata e dal punto di vista umano, molte volte aspetto trascurato, la società ha acquistato un giocatore di assoluto spessore.

La Serie A guadagnata da perfetto sconosciuto a suon di dribbling
Una storia da film quello di Messias che arriva in Italia nel 2011 lasciando le giovanili del Cruzeiro per seguire il fratello. Non è diventare calciatore il suo sogno tant’è che per 4 anni gioca tra i dilettanti mentre lavora come fattorino. nel 2015 passa in Eccellenza nel Casale e lo trascina in Serie D. Una carriera fatta di tanta Serie D tra Chieri e Gozzano che trascina addirittura alla Serie C e a quel punto arriva l’opportunità Crotone in Serie B. Altra promozione anche con i calabresi con cui gioca l’anno scorso la sua prima stagione in Serie A. Bottino della sua prima stagione: 9 gol e 4 assist e tanti occhi addosso proprio per questa storia che sembra proprio un film. Messias, da buon brasiliano, ha nel dribbling e nella qualità dei piedi una delle caratteristiche principali. Tant’è che il brasiliano ha chiuso lo scorso campionato al secondo posto dietro a Rodrigo De Paul per numero di dribbling effettuati. Anche i 9 gol non sono da sottovalutare visto che sulla trequarti il Milan ha bisogno di uomini che dietro la prima punta porti un numero di reti considerevole. Un’autentica favola che vedrà Messias giocare la Champions League all’età di 30 anni. I tifosi non saranno entusiasti ma va data una chance al brasiliano di mettersi in mostra, merita fiducia, perchè una cosa è certa: Messias non si farà scappare un’occasione come il Milan.
