La panchina di Stefano Pioli non è mai stata così traballante da quando è iniziata la sua avventura al Milan ormai quattro anni fa. Nessun dirigente rossonero ha parlato esplicitamente in questi giorni, ma quanto scritto dall’ANSA, e che dunque nella sostanza può considerarsi proveniente da via Aldo Rossi, testimonia come il tecnico emilano sia stato messo realmente per la prima volta sulla graticola, perché si parla di risultati non soddisfacenti e soprattutto di un vero e proprio problema infortuni, già inammissibile mesi fa, a maggior ragione adesso che ha assunto dimensioni mai viste prima, con 21 giocatori su 27 passati per l’infermeria.
Alcuni rumors di questi giorni affermano addirittura che Milan-Sassuolo sarà (o dovrebbe essere) l’ultima partita di Pioli sullo scranno di San Siro, indipendentemente dal risultato finale. Sul futuro del tecnico del diciannovesimo scudetto è stato già detto tutto, ed è per tale motivo che in queste righe si analizzerà un altro aspetto fondamentale all’approprinquarsi del nuovo anno: il calciomercato. La rosa rossonera, dal punto di vista numerico, sarebbe quantitativamente a posto, e necessiterebbe al massimo di un vice-Theo.
Purtroppo, però, i tanti infortuni che hanno falcidiato il Milan hanno reso necessario intervenire in maniera molto più consistente nella sessione di gennaio. Il Diavolo necessita di rinforzi immediati, che siano a Milanello già dalla prima settimana, anzi dai primi giorni, di gennaio, in modo da aiutare subito un organico in sofferenza. Inutile dire che il reparto con maggiore urgenza è la difesa, dove sono ai box i due centrali titolari e la loro prima riserva (Thiaw, Tomori e Kalulu). Quasi sicuramente arriveranno, due innesti: uno dovrebbe essere Matteo Gabbia, che già conosce l’ambiente e non avrà bisogno di un periodo di adattamento. L’altro difensore dovrebbe essere preferibilmente di esperienza e con pedigree, perché dovrà fare il titolare in attesa del rientro dei sopracitati.
In aggiunta a ciò, sarebbe bene che Moncada e Furlani si presentino a Milanello anche con il vice Theo (Miranda?) e magari con un centrocampista che tamponi la morìa di gennaio, tra infortuni e Coppa d’Africa. Il tutto, al netto di chi sarà effettivamente l’allenatore, accompagnato da un nuovo staff di preparatori che cerchi di rimediare ad una situazione atletica e “medica” complicatissima. Non si indugi più del dovuto, per evitare di far naufragare una stagione partita sotto i migliori auspici.
![Milan: Geoffrey Moncada e Antonio D'Ottavio - MilanPress, robe dell'altro diavolo](https://www.milanpress.it/wp-content/uploads/2023/07/Milan-Geoffrey-Moncada-1.jpg)