La Gazzetta dello Sport ha voluto pubblicare un video molto interessante sul proprio sito in vista dei quarti di finale di Champions League: i campioni d’Italia di oggi contro quelli di domani, ecco perché Milan-Napoli è una sfida appassionante.
Formato baby. Le due società hanno costruito due squadre che hanno un età media bassissima: il Napoli è la seconda più giovane in Serie A e la terza nelle 8 finaliste d’Europa nel totale, ma il Milan, con i suoi titolari, è al comando di questa speciale classifica in campionato e secondo in Europa, dietro al Chelsea, con 25,8 di media.
Minima spesa, massima resa. Dal 2019 ad oggi gli azzurri, guidati dalle idee di Giuntoli, ha speso poco più di 140 milioni per 7 giocatori oggi decisivi, visto il loro valore raddoppiato. Il Milan di Massara, invece, con 144 milioni e sempre nello stesso arco temporale, ha fatto il botto con 8 giocatori ed uno scudetto.
Stipendi sostenibili. I giovani non affermati non chiedono una fortuna, e questo è stato un punto di forza del bilancio rossonero 2021-22: gli ingaggi sono la metà dei ricavi, proprio come accadrà al Napoli a fine stagione grazie agli addii dei vari Mertens, Insigne e Koulibaly.
Bilancio verso il verde, o quasi. Il Covid ha fatto danni enormi al calcio italiano. Il Milan è in netta ripresa grazie ad un progetto ancora da “lavori in corso”, ed è già passato da -195 milioni del 2020 a -66 l’anno scorso, e si può ancora migliorare. Il Napoli è già in salute: il peggior risultato degli azzurri è arrivato a -59, ma con la grande stagione in campo vista quest’anno si può sperare al segno + nel 2023.