Sull’ippodromo La Maura ci sono molte meno voci. La città di Milano si è ribellata con una protesta pacifica al nuovo stadio del Milan, ed il movimento ecologista, capeggiato dai Verdi di Monguzzi ed il consigliere comunale Fedrighini, dovrebbe portare una denuncia direttamente all’Unione Europea per impedirne la cementificazione.
Come riporta la Repubblica, solo due consiglieri comunali sono ancora positivi sulla prospettiva dello stadio. Marco Mazzei e Marzia Pontone, entrambi della Lista Sala, si sono espressi così al quotidiano: “Sono d’accordo con il sindaco quando dice che bisogna aspettare di vedere il progetto prima di prendere posizione. Il mio non è un no a priori all’opzione dello stadio sulla Maura. Credo sia più giusto parlare nel concreto. L’opzione migliore per me era ristrutturare l’attuale stadio, però siccome ogni volta che si nomina lo stadio scattano i fronti del no che ci hanno portato dopo quattro anni a non avere preso nessuna decisione, dico che è il caso di entrare nel merito e poi esprimere un’opinione. Lo stadio non è l’unico tema di Milano” afferma Mazzei, mentre Pontone commenta: “Prima di dire no al progetto del Milan vorrei avere la possibilità di vederlo. Si deve ragionare su dati concreti e capire quali sono gli Interessi che vanno contemperati e prendere una decisione nell’interesse del cittadini. Ma lo si può fare solo vedendo il progetto effettivo, come ha detto anche il sindaco“.
Il Milan, nel frattempo, perde fiducia. La maggioranza di Palazzo Marino sbarra la strada ai piani del club, e si pensa che la deadline di giovedì prossimo sia la fine dell’idea La Maura. La disdetta alla ristrutturazione di San Siro non è ancora stata data, e in questo caso potrebbe goderne l’Inter, per continuare insieme con meno spese.