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Mandzukic in conferenza: “Milan la sfida che volevo. Io e Zlatan sappiamo come incutere timore agli avversari”

Mario Mandzukic si è ufficialmente presentato come nuovo giocatore del Milan. Ecco le sue dichiarazioni dalla conferenza stampa tenutasi poco fa a Milanello: “Il Milan è la sfida che volevo, sono molto felice di essere in club di tale spessore. Mi stavo preparando negli ultimi tempi. A Milanello c’è un’atmosfera stupenda. Il Milan è primo e devo essere pronto per dare il meglio. Ho osservato il Milan nelle ultime partite, c’è un grande spirito di squadra. Io giocherò al fianco di questi giovani, darò sempre il meglio. Se i compagni mi seguiranno sarò felice. Se sono pronto? Certo, altrimenti non sarei arrivato al Milan. Potete fidarvi che sono in ottima forma. Avrò solo bisogno di qualche giorno per ambientarmi“.

Mandzukic prosegue: “Io e Zlatan abbiamo tanta esperienza e sappiamo come incutere timore agli avversari e combattere, come del resto fanno tutti i compagni. Al termine della stagione mancano diverse partite ma se guardiamo le ultime partite del Milan possiamo vedere che tutti puntano a vincere, possiamo continuare così fino alla fine.Sarebbe un grande successo tornare a vincere un trofeo qui, ma preferisco non parlarne e lasciar parlare il campo. Non sto pensando agli altri club, sono concentrato sul Milan e sul fare del mio meglio con la maglia rossonera. Sono molto ambizioso e contento di essere qui, se continueremo così possiamo arrivare al titolo. Pioli? Mi piacciono le sue idee, sono pronto a coprire qualsiasi ruolo per vincere. Mi sono sempre allenato duramente e perciò sto bene, il mio fisico è pronto per almeno altri quattro anni. Giocare contro la Juventus? Sarà come tutte le altre partite, amici prima della gara e avversari in campo. Spero che i tifosi tornino presto. Avrò sempre rispetto per i tifosi bianconeri, ma ora combatterò per il Milan“.

Il croato conclude: “Quando ho ricevuto la chiamata del Milan ho solo pensato a soddisfare le aspettative dei rossoneri. Non ho avuto problemi a scegliere la numero 9. Nella mia carriera ho sempre avuto la 17 e la 9, questa volta la 17 non era libera e perciò ho scelto la 9. Ho parlato con Rebic al telefono perché è in isolamento, sono contento di averlo come compagno. Il mio obiettivo è dare il miglior contributo al Milan. Non ricordo quando c’è stato il primo contatto con Maldini, ma posso dire che è stato un bellissimo momento. A Milanello c’è una grande atmosfera, c’è grande motivazione da parte di tutti. Per me è molto importante“.

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