Stefano Pioli ha rilasciato la consueta intervista post-partita ai microfoni di Sky Sport al termine del match pareggiato in extremis, meritatamente contro il Manchester United. Ecco le sue parole.
“I complimenti sono da passare ai miei giocatori. La squadra ha provato a fare la partita, comandarla e gestirla bene. Ha saputo soffrire, ma sono stati molto bravi i miei giocatori“.
Sul pensiero appena fu sorteggiato lo United: “Io ho pensato fosse l’avversario giusto per noi. Stiamo lavorando per crescere e tornare a vincere. Stiamo lavorando per riportare il Milan dove merita. Queste sono le partite per crescere, per arrivare in fondo devi superare questi ostacoli. Quella di oggi è una grandissima prestazione, ma non siamo passati. Dovremo fare un’altra gran partita al ritorno contro degli avversari veramente forti. Ora occhi di nuovo sul campionato con poco tempo per preparare, ma va bene così perché ho dei giocatori fantastici“.
Sul gol annullato a Kessie: “Dalla panchina non ho visto nulla, ho visto solo il grande gol di Franck. Ci avrebbe dato ancora più fiducia, lui mi assicura di non aver toccato la palla con la mano, ma dobbiamo rispettare la decisione dell’arbitro“.
Sul risultato: “C’è molta soddisfazione. Io continuo a ripeterlo ai miei giocatori che sto allenando un gruppo eccezionale sotto tutti i punti di vista. Quando vedo che danno l’anima per raggiungere il risultato, credo sia giusto essere soddisfatto. Questo è un buonissimo risultato, probabilmente si poteva fare di più, ma portiamo a casa una bella prestazione in vista del ritorno“.
Una foto della partita: “La foto è lo spirito della squadra, la voglia di comandare le partite. Il livello di applicazione per il nostro modo di giocare è molto alto. Questi ragazzi non mollano mai, giocano e lottano. Stanno bene e in questo momento dobbiamo assolutamente continuare in vista delle prossime 3 partite importantissime, poi tireremo il fiato. Ora c’è il Napoli, un avversario di grandissima qualità“.
Su Rafael Leao: “Leao non ha bisogno delle mie coccole, ha bisogno di giocare, di sentire di più l’area avversaria. Mi piace molto la sua voglia di stare dentro la partita, sicuramente maggiore della scorsa stagione“.
