14 anni dopo, sempre sotto la pioggia di Manchester, all’Old Trafford, il Milan dimostra che l’Europa è casa sua. A prescindere da Champions League o Europa League, i rossoneri hanno nel DNA le competizioni del Vecchio Continente. Ai tempi fu Kaka a regalare gioie per gli occhi e la vittoria ai suoi, ieri sono stati Simon Kjaer e Franck Kessie a far felici i tifosi da casa, a loro modo.
Un Milan stoico che va al di là delle tante, tantissime assenze. Un Milan che va in Inghilterra e domina per gran parte del match la seconda in classifica di Premier League, reduce dalla vittoria contro i cugini del City, che vincevano da 21 partite consecutive. Kessie è l’uomo ovunque, in difesa e in attacco. Il 79 rossonero aveva realizzato una rete fantastica ad inizio gara, annullata per un presunto tocco con il braccio. Mediano, difensore, trequartista, attaccante: in campo ci sono almeno 5 Kessie nello stesso momento. E poi c’è Simon Kjaer, colui che è arrivato nel gennaio dello scorso anno in punta di piedi e ha conquistato immediatamente il Milan. Ieri sera è arrivato il suo primo gol in maglia rossonera e quanto potrebbe pesare per questa stagione. L’Old Trafford risveglia gli istinti di una squadra che fa dell’Europa e del bel calcio la propria casa, sempre con il fattore K presente, come sottolinea oggi la Gazzetta dello Sport.
