Due regine del calcio internazionale di nuovo sulla stessa strada, di nuovo una contro l’altra. Una sfida tra passato, presente e futuro, che non smette mai di ammaliare. Il Teatro dei Sogni sullo sfondo non fa che caricare ancor più di fascino questa partita. Per troppo tempo sono mancate all’appello nel grande calcio, ora vogliono tornare protagoniste con prepotenza, ma solo una delle due, alla fine del doppio scontro, potrà involarsi verso la finale di Danzica. Questa è Manchester United-Milan, l’andata degli ottavi di finale di Europa League 2020-21.

Red Devils contro Diavolo, un incontro di rara bellezza sulle vette della storia del calcio nei bassifondi della terra. Tanta storia, ma non basta oggi questa per andare avanti: c’è bisogno di un progetto di ricostruzione. In questo contesto incastriamo le due figure di Ole Gunnar Solskjaer e Stefano Pioli, fautori della rinascita. Un match che sa tanto di Champions League, ma l’anomalia vuole che si tratti del primo scontro in Europa League tra le due squadre. Due stagioni che racchiudono diverse somiglianze, che analizzeremo meglio nella prossima sezione.

Lo stato di forma delle due squadre: Manchester United

Il percorso degli inglesi in Europa League è particolarmente corto, tant’è che le uniche due partite giocate in questa competizione quest’anno sono l’andata ed il ritorno dei sedicesimi di finale. L’avversaria era la Real Sociedad, sorteggio tutt’altro che abbordabile. Ciononostante, la qualificazione non è mai stata in discussione visto il risultato del primo match: 0-4. Il ritorno all’Old Trafford è finito invece a reti inviolate. Per quel che riguarda il campionato, i Red Devils si trovano al 2° posto in classifica, a -11 dai cugini del City (54 punti contro i 65 della capolista dopo 28 giornate). Proprio contro i blu di Manchester, la squadra di Solskjaer ha vinto nel weekend, con il risultato di 0-2. 

È emergenza in infermeria per il tecnico norvegese. Sono diversi i giocatori che non saranno della partita per infortunio. Si è aggiunto alla lista dopo il derby contro il City anche Marcus Rashford, che ha la caviglia gonfia e dovrà riposare per diversi giorni. Poche le speranze di recupero per Edinson Cavani, fermo per un infortunio muscolare.

Sul fronte formazione, le scelte in attacco sono quasi obbligate. Greenwood prenderà il posto del compagno e dovrebbe spostarsi sull’out di destra, a lui più affine. Sulla trequarti sinistra James, con Bruno Fernandes alle spalle di Martial, che stringerà i denti poiché anche lui non al top fisicamente. A centrocampo probabile l’impiego di Matic al posto di McTominay, mentre in difesa potrebbero esserci due cambi rispetto al weekend. Sulla sinistra possibile turno di riposo per Shaw, mentre al centro accanto a Maguire possibile panchina per Lindelof. Al loro posto Telles e Bailly. 

Lo stato di forma delle due squadre: Milan

Il percorso in Europa League del Milan parte da molto lontano, dall’Irlanda ed il primo turno preliminare contro lo Shamrock Rovers. Poi le sfide al Bodø/Glimt ed al Rio Ave, fino ad arrivare al girone H. Lille, Sparta Praga e Celtic: tutte squadre finite alle spalle dei rossoneri. I sedicesimi di finale sofferti contro la Stella Rossa ed il doppio pareggio che ha garantito la qualificazione agli ottavi. Ora il Manchester United, subito dopo la bella vittoria di campionato contro l’Hellas Verona. Lo 0-2 del Bentegodi è un buon biglietto da visita per la sfida dell’Old Trafford.

Detto ciò, però, gli indisponibili sono tanti. La situazione è difficile e la sfortuna sembra che si stia accanendo contro i rossoneri. Theo Hernandez che pareva recuperato si è nuovamente fermato a causa di un virus gastrointestinale. Anche Alessio Romagnoli non è al meglio per via di un pestone subito nel weekend. Gli altri infortunati non sono riusciti a recuperare. Attenzione alle diffide di Donnarumma e Romagnoli in vista del ritorno, anche se il numero 13 dovrebbe sedere in panchina e cedere la fascia proprio al numero 99.

Al posto del capitano ci sarà Simon Kjaer in coppia con Fikayo Tomori. Confermato sulla sinistra Dalot, così come a centrocampo sembra destinato ad una maglia da titolare Meite. Sulla trequarti cambia solo un elemento rispetto alla trasferta di Verona: fuori Castillejo, dentro Brahim Diaz che affiancherà Saelemaekers e Krunic alle spalle di Rafael Leao.

Statistiche e precedenti di Manchester United-Milan

• Questo è il primo incrocio tra i due club a livello europeo dopo 11 anni. In passato, però sono stati sorteggiati contro cinque volte, sempre nella fase a eliminazione diretta di Coppa dei Campioni/UEFA Champions League: il Milan ha vinto le prime quattro sfide, ovvero le semifinali del 1957/58, 1968/69 e 2006/07 e gli ottavi del 2004/05. Lo United, però, ha vinto l’ultimo incrocio: con Sir Alex Ferguson in panchina, si è imposto sul Milan di Leonardo agli ottavi del 2009/10 per 3-2 in trasferta e 4-0 in casa;
• Lo United ha vinto 4 delle precedenti 5 gare contro il Milan in casa, perdendo una sola volta. Il suo bilancio complessivo all’Old Trafford contro club italiani è 13 vittorie, 2 pareggi, 3 sconfitte; l’ultima gara è stata quella persa contro la Juventus 0-1 nella fase a gironi di Champions League 2018/19. Per lo United questa è la prima partita di Europa League contro una squadra di Serie A;
• Dalla sconfitta contro il Milan nella semifinale 2006/07, lo United ha poi vinto 3 confronti a eliminazione diretta contro avversarie italiane, equilibrando il bilancio complessivo: 6 qualificazioni e 6 eliminazioni;
• Il bilancio dei rossoneri in Inghilterra contro avversarie inglesi: una sola vittoria in 17 partite (6 pareggi, 10 sconfitte). L’unico successo è arrivato contro lo United all’Old Trafford agli ottavi del 2004/05 grazie a una rete di Hernan Crespo;
• Il bilancio del Milan in sfide a eliminazione diretta contro club inglesi è positivo: 8 qualificazioni e 6 eliminazioni;  
• Il Manchester United ha partecipato quattro volte agli ottavi di finale di Europa League: nei primi due casi fu eliminato da Athletic Bilbao e Liverpool, mentre negli ultimi due ha eliminato Rostov e LASK;
• Il Milan è imbattuto fuori casa in questa edizione di Europa League (3 vittorie, 3 pareggi). I rossoneri hanno un bilancio esterno di 8 vittorie, 5 pareggi e 3 sconfitte nel torneo, qualificazioni comprese;
• Il Manchester United è imbattuto in casa da 15 partite di Europa League (12 vittorie, 3 pareggi) e ha mantenuto la porta inviolata in 5 delle ultime 6 partite; 
• Nella fase a eliminazione diretta, il Milan ha perso 7 delle ultime 12 trasferte, vincendo solamente in casa del Ludogorets ai sedicesimi del 2017/18 (0-3).

Probabili formazioni di Manchester United-Milan

Manchester United (4-2-3-1): Henderson; Wan-Bissaka, Bailly, Maguire (c), Telles; Matic, Fred; Greenwood, Bruno Fernandes, James; Martial  (A disp. Grant, Bishop; Lindelof, Tuanzebe, Shaw, Williams; McTominay, Galbraith; Shoretire, Diallo)  All. Ole Gunnar Solskjaer

Milan (4-2-3-1): G.Donnarumma (c); Calabria, Kjaer, Tomori, Dalot; Meite, Kessie; Saelemaekers, Brahim Diaz, Krunic; Rafael Leao  (A disp. Tatarusanu, A.Donnarumma; Kalulu, Romagnoli, Gabbia; Tonali, Castillejo; Tonin)  All. Stefano Pioli

Gli uomini chiave di MilanPress

Uomo chiave del Manchester United: Bruno Fernandes

Uomo chiave del Milan: Franck Kessie

Analisi tattica: Manchester United

Come può non essere Bruno Fernandes il nostro uomo chiave per la sfida contro il Milan? Un giocatore totale che dal suo arrivo al Manchester United in 63 presenze ha realizzato 35 gol e servito 21 assist. Il salto di qualità di cui aveva bisogno dopo l’esperienza allo Sporting Lisbona l’ha fatto nei Red Devils ed è diventato uno dei giocatori più determinanti al mondo. Grandi proprietà balistiche, grande freddezza dal dischetto, grande senso della posizione e visione di gioco. Il portoghese è il leader tecnico della squadra, se non gira lui fa fatica tutta la squadra. Per questo il lavoro dei centrocampisti rossoneri dovrà essere fatto in maniera perfetta. 

Al suo fianco indichiamo Anthony Martial, attaccante francese che a 25 anni ancora non si è consacrato in panorama europeo, nonostante le tante aspettative. Dotato di una grandissima velocità, manca di precisione sotto porta. Le sue caratteristiche potrebbero mettere in difficoltà il reparto arretrato del Milan, poiché tende a svariare su tutto il fronte offensivo ed a non dare punti di riferimento. A Tomori e Kjaer servirà una partita senza disattenzioni, a lui servirà trovare la mira giusta e non sprecare le occasioni a disposizione.

Analisi tattica: Milan

Per il Milan è la grande occasione per Franck Kessie. L’ivoriano può davvero consacrarsi a giocatore internazionale di grandissimo livello. È forse l’ultimo step che manca a lui, ma che manca anche al Milan: battere una grande squadra in Europa. Se sarà il Kessie delle ultime uscite, il Manchester United farà davvero fatica a contrastarlo. Prepotenza fisica, o meglio onnipotenza fisica, mista ad una capacità di comprendere i momenti della partita. Un altro fattore da evidenziare è la crescita sotto il punto di vista tecnico. Difficile vedere il numero 79 sbagliare una scelta o la misura di un passaggio. Poi ha dalla sua, come l’avversario portoghese, la freddezza dagli 11 metri.

Un altro portoghese ha la possibilità di mettersi in mostra a livello internazionale. Parliamo di Rafael Leao, che ha caratteristiche simili a quelle di Martial. Strappo e pochi punti di riferimento. La differenza sono i difensori che si troverà davanti, probabilmente Bailly e Maguire. Lo United non ha uno come Tomori che possa tenere il passo, Bailly può cercare, ma è molto difficile che riesca. Per questo la soluzione in profondità alle spalle dei due centrali può essere lo scacco matto di Pioli a Solskjaer. Da non sottovalutare il fatto che il tecnico rossonero possa scambiare Brahim Diaz e Leao, utilizzando proprio lo spagnolo come falso 9, mentre il portoghese sulla sinistra, posizione in cui ha fatto grandi cose.

Dove seguire Manchester United-Milan

Partita: Manchester United-Milan

Data: 11 marzo 2021

Orario: 18.55

Canale: Sky Sport Uno

Diretta testuale: account Twitter di Milanpress o milanpress.it