Prima della gara di stasera, valida per la terza giornata della fase a gironi di Europa League, il direttore tecnico rossonero, Paolo Maldini, ha parlato ai microfoni di Sky Sport: “Il Lille è una squadra forte, è secondo in un campionato competitivo, non è in Champions perché la scorsa edizione della Ligue 1 è terminata a marzo. I francesi stanno lavorando bene, sarà una gara importante. Dal momento che giochiamo in casa, dobbiamo provare a chiudere il discorso qualificazione. I risultati finora ottenuti? Io ero ottimista quando le cose non andavano sempre bene. Già a gennaio vedevo cose positive. La continuità è sorprendente, ma è dovuta alle nostre scelte”.
E ancora: “Ogni settimana è buona per il rinnovo di Donnarumma, i contatti ci sono, siamo stati chiari. Stiamo andando avanti sulle varie trattative, ma non c’è una settimana che possa essere migliore delle altre. Pioli? Ha girato molte squadre, qui è stato confermato ed è partito con alle spalle sei mesi di esperienza. Sentiva suo il progetto. Tenerlo era la cosa giusta. Ibra? In tempi non sospetti, ho detto che anche lui era in scadenza. Sono la persona meno adatta per parlare di giocatori avanti con l’età, visto che anch’io ho giocato fino a 40 anni, Zlatan è speciale. Gli obiettivi? Saremmo delusi se non dovessimo fare il possibile per arrivare il più in alto possibile. Presentarsi come una candidata allo scudetto potrebbe essere esagerato, ma nulla è impossibile. Sapevo che avrei dovuto imparare tante cose. La mia visione su come gestire una squadra è stravolta, non si finisce mai di imparare. Essere aperti a cose nuove è importante. Essere primo e avere giocatori che funzionano mi fa piacere”.