Paolo Maldini ha parlato ai microfoni di DAZN nel pre partita di Milan-Torino. Queste le sue parole:

“Diamo poco spazio alle cattiverie dei social, li prendiamo con le pinze. Ogni partita per noi è un’occasione, gennaio non è andato nel migliore dei modi anche se avevamo iniziato bene, le altre partite sono state al di sotto delle aspettative. Siamo sempre tutti in discussione, siamo giudicati ogni tre giorni, è la nostra vita. Pioli non è in discussione, il cambio di modulo arriva per trovare solidità che si è persa. Fino a gennaio eravamo in linea con i punti dell’anno scorso e siamo agli ottavi di Champions. Le settimane sono state varie, il lavoro è stato fatto bene e abbiamo cercato di fare quello che facevamo prima, ma quando sul campo non ti viene, l’aspetto mentale fa il resto. Cerchi di trovare stimoli e dei punti per entrare nella testa dei giocatori, lo fa l’allenatore e lo fa la società. Sappiamo di avere una squadra giovane ma abbiamo avuto anche problemi peggiori, sono cose incontrollabili“.

“Leao? Quando lo abbiamo preso giocava come seconda punta, ha grandi doti e sulla fascia è sempre stato immarcabile, anche se non continuo. È stato dominante. Tornare in una posizione più centrale non lo disturba perché in questi anni è cresciuto parecchio. Cosa gli manca? L’attacco dello spazio senza palla. Stiamo lavorando ma questo non è il momento migliore, dobbiamo pensare alle partite, siamo al punto di prima. Ci sentiamo sempre ma non è in programma nessun incontro. Maignan slitta sempre di più per voi, noi abbiamo programmato un rientro nei prossimi dieci giorni ma dovrà comunque tornare in forma. Avendo avuto due ricadute deve stare molto attento, è una situazione delicata, abbiamo evitato l’intervento fortunatamente. Dovrebbe rientrare tra dieci giorni“.