Vittorio è appena stato protagonista a Genova, segnando il gol del provvisorio 1-1. Un facile appoggio a porta vuota dopo l’uscita del portiere, ma contava esserci e per un terzino non era scontato trovarsi lì, al posto esatto al momento esatto, credendo nel cross di Sala. Sembrava il meritato graffio per portare a casa almeno un punto nel finale di una gara complicata, invece poi i rossoblù hanno risorpassato i rossoneri. Peccato, rimane comunque la prima rete in campionato; la seconda stagionale dopo quella a dicembre a Empoli in Coppa Italia.

C’è un dettaglio fondamentale da sottolineare nelle prestazioni, in particolare nel ruolo. Mister Abate lo sta schierando quasi sempre in fascia mancina, pur avendo il destro come piede preferito. Abituato ad agire a destra, in Under 17 nella precedente annata e anche in Nazionale U19, ha traslocato per scelta ed esigenza calcolando la difficoltà nel privarsi di Bakoune e la promozione di Jiménez: una dimostrazione di grande fiducia dell’allenatore, con Magni che ha ripagato cogliendo l’opportunità e scoprendo una nuova posizione.

Di questo, e non solo, abbiamo parlato direttamente in compagnia del ragazzo in un’intervista esclusiva a Milanello. Sono giorni di lavoro, di cura dei dettagli, di attesa per il Derby di sabato 24 febbraio, quando alle 13.00 al PUMA House of Football andrà in scena il big match. All’andata terminò in pari, i rossoneri sono in piena zona playoff e affronteranno la capolista alla ricerca di un colpaccio che avrebbe enorme peso e significato all’interno di un periodo delicato“.

E le parole in una breve intervista per Milan TV:

“La sconfitta di Genova è stata un duro colpo per la squadra. Sapevamo l’importanza della partita e dei tre punti, anche per arrivare al derby con la possibilità di avvicinarci all’Inter. Ormai è passata, bisogna accantonare la sconfitta e lavorare con determinazione per il riscatto dopo queste prestazioni. Per aumentare questa cattiveria bisogna avercela dentro: si può aumentare ma non in modo eccessivo, credo che l’unico modo sia quello di metterci voglia, grinta e determinazione in ogni allenamento. Quello che sei in partita è come ti sei allenato in settimana“.

“Siamo in un periodo non semplice ma la squadra sa le proprie potenzialità e sa che può uscire da questo momento. Bisogna lavorare a testa bassa e con umiltà ma secondo me la squadra sta bene e lo spogliatoio è sano. Non c’è nessun problema, usciremo da questo periodo“.

“Il livello del campionato Primavera è molto alto. Trovi avversari più grandi e più tecnici. Bisogna riadattarsi, ma penso che questo sia un buon anno per me. Sto giocando bene ma devo continuare a lavorare in allenamento senza accontentarmi. All’inizio non è stato facile adattarsi alla nuova posizione, bisogna giocare con il piede sinistro. È stato difficile ma ora mi trovo bene. Sto cercando di migliorare ogni giorno in allenamento facendo esercizi specifici, come i cross. Mi sto arricchendo, ho un nuovo bagaglio importante per la mia carriera“.

“All’andata abbiamo fatto un’ottima prestazione, abbiamo raggiunto il pareggio ma meritavamo qualcosina in più. Questa volta mi aspetto una partita imprevedibile, conosciamo la forza dell’Inter. Bisogna stare attenti tutta la partita, ma con la cattiveria giusta riporteremo la vittoria al Milan Primavera. Queste partite sono emozionanti, con un livello altissimo di carica. Abbiamo voglia di riscatto, e sarà un derby con la prima in classifica. Il mister non ci dovrà caricare, ce l’abbiamo già dentro“.

“Il livello in Europa è altissimo, i giocatori sono tutti fortissimi individualmente. Abbiamo fatto un girone perfetto, ora bisogna continuare così. L’anno scorso la Primavera ha fatto molto bene, noi sappiamo quanto siamo forti e le possibilità di arrivare in fondo ci sono. Dobbiamo lavorare a testa bassa, con umiltà e si può fare“.

Fonte: acmilan.com