Il Milan continua a muoversi sul mercato, soprattutto in uscita, con le cessioni di Caldara al Venezia, e Jens Hauge all’Eintracht Francoforte, che porterà alle casse rossonere circa 12 milioni da reinvestire. La dirigenza, monitora anche ciò che accade in tutto il panorama europeo, come ad esempio l’ormai probabile trasferimento di Lukaku al Chelsea, per circa 130 milioni. L’eventuale cessione dell’attaccante belga al club londinese, aprirebbe a scenari importanti: a quel punto, gli inglesi, sarebbero costretti a muoversi in uscita. Da mesi, Maldini e Massara, puntano su Hakim Ziyech, talento classe ‘93, che porterebbe ulteriore qualità alla manovra offensiva. È tra i nomi caldi di questa sessione, ma resta una operazione difficile. È spesso complicato trattare con i blues, che preferirebbero cedere il marocchino a titolo definitivo, mentre il Milan, avrebbe offerto un prestito biennale con diritto di riscatto. Con la cessione del norvegese Hauge, la società potrebbe modificare l’offerta in prestito oneroso di 10 milioni, più diritto/obbligo di riscatto, con una operazione simile a quella di Sandro Tonali. Discorso diverso per Bakayoko, che si trova da anni ai margini della rosa dei campioni d’Europa, e potrebbe fare ritorno a Milano dopo due stagioni, come affare low cost, negli ultimi giorni di mercato.
Per Mister Pioli, avere una trequarti composta da Brahim Diaz, Ziyech, ed eventualmente Ilicic al posto di Castillejo, sarebbe un upgrade importante, e da non sottovalutare. La squadra avrebbe finalmente nomi affermati ed importanti su cui fare affidamento. Dinamicità ed imprevedibilità i punti di forza, con la voglia di riconfermarsi in campionato, con obiettivo minimo il piazzamento in Champion’s League, che sarebbe concretamente a portata di mano. Nell’ultima stagione, i rossoneri sono cresciuti nella consapevolezza dei propri mezzi, grazie soprattutto al lavoro del mister, che ha reso il gruppo compatto e sicuro delle proprie qualità. È chiaro, un club come il Milan dovrebbe sicuramente provare a vincere un trofeo prestigioso, e per farlo è fondamentale avere in rosa nomi importanti. In questo momento, la dirigenza ha la necessità di monetizzare: in lizza, tra gli esuberi, restano: Conti, Castillejo e Krunic, con quest’ultimo l’unico con possibilità di restare.
Nell’ambiente rossonero, tutti si aspettano finalmente un colpo da Champion’s League, nonostante il rinnovo di Ibrahimovic, l’arrivo di Giroud e la conferma di Brahim Diaz. I tifosi sognano un fantasista affermato che permetta al diavolo di superarsi in campionato, e scavalcare quell’ultima posizione che manca per vincere lo scudetto. Puntare sui propri punti di forza, tra i quali essere uno dei pochi club, assieme all’Atalanta a non aver cambiato allenatore, potrebbe portare dei benefici, a discapito delle altre squadre, che, seppur rinforzate, non sono ben rodate come il Milan.