Claudio Lotito, presidente della Lazio, è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport. Tra i temi toccati si può notare una piccola stoccata all’algoritmo che utilizzerebbe il Milan e la trattativa per il rinnovo di Milinkovic-Savic, obiettivo rossonero ormai raffreddato.
Sul numero 21 biancoceleste: “Squadra che vince non si cambia, si integra. E noi integreremo. Si parla sempre di giocatori da comprare, ma anche non venderli è fondamentale. Io non lo cederei, anzi sto cercando di rinnovargli il contratto. Ma un contratto è l’incontro della volontà di tutte le parti… Di sicuro la Lazio per comprare non ha bisogno di vendere. Poi, se uno se ne vuole andare, io non lo tengo. A me no, non ha detto di volerlo. Sta con noi da otto anni, sono tanti. Perché se ne deve andare? I giocatori da noi sono contenti, hanno tutto“.
Sull’algoritmo: “Ho in fase di ultimazione un centro scouting con otto postazioni, con tante persone che lavorano. Mi mettono nelle condizioni di vederli e poi sceglierli. Come faccio a decidere chi prendere se non lo vedo? E io non ho certo il tempo per andare in giro negli stadi a seguire le partite. Noi siamo tradizionalisti, non avveniristici. In un calciatore si trascura una componente essenziale: l’individuo. Cosa ne sa un algoritmo dei valori umani di un atleta? Può pesare le prestazioni, forse, non il carattere. Di giocatori ce ne sono tantissimi. Come di allenatori, di ds. Solo di presidenti ce ne sono pochi. E italiani ancora meno“.