Il Milan è in procinto di chiudere l’affare Loftus-Cheek con il Chelsea. L’inglese è stato oggetto di interesse dei rossoneri già da qualche sessione di calciomercato e questo sembra essere il momento propizio per il suo approdo a Milano.
La scelta di Loftus-Cheek non è stata fatta a caso. Il quasi ex Blues ha dalla sua quattro caratteristiche tecniche che, almeno sulla carta, si adattano perfettamente al Milan e all’idea di gioco di Stefano Pioli: dribbling, forza fisica, corsa e duttilità.
Dribbling
Loftus-Cheek può vantare una notevole capacità di saltare l’uomo che, dato il suo fisico prestante, 191 cm per 83 kg, non è per nulla scontata. Il dribbling è una delle due indubbie qualità ed i dati a supporto lo confermano. Nella scorsa stagione, l’inglese ha vinto il maggior numero di dribbling in 90 minuti se confrontato con qualsiasi altro centrocampista centrale della Premier League ed ha tentato di dribblare l’avversario con una media di 3.4 a partita.
Forza fisica
Altro aspetto di non poco conto è la forza fisica di Loftus-Cheek. L’inglese riesce a dare qualità e quantità in mezzo al campo ed anche la scorsa stagione non ha deluso in tal senso. Tra le fila del Chelsea, l’inglese si è contraddistinto per l’innata capacità di lottare sui palloni alti con una media di circa tre palloni a partita e riconquistandoli nella metà dei casi.
Corsa
Loftus-Cheek, nonostante la stazza, ha tra alcune delle sue peculiarità la corsa. Corre tanto e nei momenti giusti. È perciò una presenza irrinunciabile se si cerca un giocatore atto a verticalizzare il gioco in tempo zero. Caratteristica questa che Pioli ha ripetutamente cercato negli uomini già in rosa ma che nessuno è sin qui sembrato in grado di esprimere al meglio.
Duttilità
La duttilità, ovvero la capacità di adeguarsi in più zone del campo, è una caratteristica che Pioli richiede a tutti i suoi giocatori. In tal senso Ruben Loftus-Cheek rappresenta il profilo più idoneo. È un calciatore contemporaneo che fa della versatilità il suo punto di forza: regista, mezz’ala, esterno o trequartista. E non snobba neppure difesa e attacco.