Anche i promessi sposi possono separarsi a pochi passi dal matrimonio. Questo quello che è successo tra Sven Botman e il Milan e quello che potrebbe succedere tra Renato Sanches e i colori rossoneri. Il comune denominatore è il Lille, il loro club di provenienza. Quel club dal quale sono stati prelevati negli anni sia Rafael Leao che Mike Maignan.
Secondo le ultime indiscrezioni, e per il momento restano tali, les Dogues avrebbero aperto alla cessione del portoghese ai parigini anche con soluzioni fantasiose come un prestito che sostanzialmente implicherebbe un rinnovo di contratto, vista la scadenza nel giugno 2023. Un comportamento quantomeno singolare se pensiamo a quanto accaduto con l’ex compagno olandese.
Il Lille e la differenza nelle trattative
Innanzitutto è corretto contestualizzare le situazioni. Nel caso del nuovo difensore del Newcastle, è stato il Lille stesso a forzare la mano per far sì che la cessione si concretizzasse a favore dei bianconeri per via dell’offerta più alta. Da sottolineare il fatto che l’olandese non fosse in scadenza come l’ex Bayern e per questo motivo si è preferito accettare la proposta economicamente più vantaggiosa. Erano anche momenti diversi, poiché il club usciva da una situazione particolare con il DNCG. Voleva essere accontentato e così è andata.
Per quel che riguarda Renato Sanches, invece, è proprio il giocatore stesso a voler forzare la mano per trasferirsi nella Capitale, così da raggiungere sia il suo ex tecnico (Galtier) che il suo ex dirigente (Campos). Dopo una resistenza iniziale testimoniata anche dalle parole del presidente Letang, secondo quanto riportato da Le10Sport l’apertura ci sarebbe stata.
È evidente la differenza nell’atteggiamento e nel posizionamento nelle due trattative. Da un lato è comprensibile perché le esigenze contrattuali sono diverse, così come quelle economiche, dall’altro fa riflettere perché il Milan resterebbe beffato su entrambi gli obiettivi che seguiva da tempo. Coincidenza del destino o c’è dell’altro?