È il giorno dell’algoritmo. Figc e Lega sono vicine all’accordo sul modello matematico da utilizzare in caso di nuovo stop dovuto a una risalita di casi di contagio di Coronavirus. Se dovesse avverarsi questo scenario e non tutte le squadre avessero giocato lo stesso numero di partite, questo modello decreterà la classifica finale. Ai club di Serie A non piace molto come idea, come riporta la Gazzetta dello Sport ma è l’unica soluzione plausibile per stilare una classifica se non si concludesse sul campo.
La formula matematica per decretare i punti totali di una squadra a fine campionato è data dalla somma dei punti validi ottenuti finora; più la somma della media punti in casa e in trasferta moltiplicati per un una variabile – che rappresenta la proiezione punti – e per un coefficiente. In più c’è da sommare il prodotto tra la redditività dei gol e la differenza reti, dopo averlo moltiplicato per un altro coefficiente.
Il Milan si ritroverebbe beffato da questo calcolo perdendo, allo stato attuale delle cose, due posizioni a favore di Verona e Parma: infatti la squadra di Pioli finirebbe a 52.60, mentre le due gialloblù arriverebbero a 53.83 e 53.09.
Cose da aule di università più che da campo da Serie A, ma in un periodo così bisogna intrecciare le due cose per garantire una parola fine, in un modo o nell’altro, alla stagione 2019-20.