Il centravanti del Lecce Lorenzo Colombo ha rilasciato un’intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport nel suo momento d’oro: 3 gol e un assist nelle ultime 4 gare di Serie A. Tra le dichiarazioni, anche una risposta sul Milan.

Sul primo gol in casa: “È un gol che stavo cercando, per sfatare questo tabù, avevo segnato solo in trasferta con la maglia rossa. Ci tenevo molto, fa un grande effetto, soprattutto in una partita così importante per noi, davanti al nostro pubblico che ci stava incitando tantissimo. È un’emozione fortissima sentire urlare il proprio nome. La rete? Da attaccante d’area. Dovevo iniziare a fare i gol brutti, questo significa che ci ho lavorato, il mister Baroni me lo chiede e mi aiuta tanto a migliorare, mi sta entrando sempre di più in testa. Ho riconosciuto la giocata che proviamo, con il cambio di gioco, mi sono buttato in area e una volta che ho preso il tempo al difensore l’ho dovuta solo appoggiare“.

Sul piede destro: “Sto migliorando. Sto prendendo fiducia. Fabrizio Del Rosso, l’allenatore in seconda, mi sta facendo lavorare moltissimo sulla tecnica, sulla sensibilità, sul tiro di destro, sulla difesa della palla, sugli scarichi. Devo molto a lui, è un ottimo maestro. Si può fare di più ma sto migliorando, piano piano“.

Sul fatto che abbia segnato 3 gol nelle ultime 4, con un assist, giocando sempre da titolare: “Un caso? Ditemelo voi, io gioco solo a calcio, faccio quello che devo fare, cerco di migliorare, mettere in campo il meglio di me. Per adesso sono questi i risultati. In Europa solo Musiala e Moukoko con almeno 4 gol e 2 assist?. Fa effetto ma non bisogna guardare questi numeri, è ancora troppo presto. Parliamone a fine stagione“.

Sui cori razzisti dei tifosi della Lazio contro Umtiti e Banda: “Sono sincero, dal campo non mi ero accorto di quel che stava succedendo. Quei cori sono una cosa che va condannata e non dovrebbero più esistere. La reazione dei tifosi salentini però è stata splendida, hanno aiutato Umtiti e tutti noi, ci hanno caricato. Siamo tutti dalla parte di Samuel e Lameck e di chiunque venga discriminato. Una reazione così fa solo bene al calcio. È quel che dovrebbe succedere sempre“.

Sul suo prossimo obiettivo: “Confermarsi. L’anno scorso ero partito forte poi mi sono bloccato, ora voglio continuare a fare così bene imparando dagli errori passati. Con gli anni, affermarmi come uno dei migliori giocatori italiani. Al Milan farebbe comodo un attaccante? Faccio più comodo al Lecce in questo momento“.