HomePrimo PianoLeao, una stagione dietro le quinte. Ma in futuro…

Leao, una stagione dietro le quinte. Ma in futuro…

È successo a Cutrone, sarebbe potuto succedere a Piatek. Ora “tocca” a Rafael Leao. La stagione del portoghese è lo specchio della situazione del Milan: pochi alti, tanti bassi. E soprattutto, non puntuale negli appuntamenti importanti. Ma adesso questo Juventus-Milan può valere molto di più. In ballo, oltre alla Coppa Italia che a Milano non si vede da diversi anni, c’è la qualificazione diretta all’Europa League che rimane l’unico vero obiettivo a cui Romagnoli e compagni posso puntare. In questi giorni mister Pioli sta studiando diverse soluzioni anti-Juve: 4-2-3-1 e 4-3-2-1 le ipotesi più probabili, soprattutto la seconda che pare aver spolverato le qualità di Lucas Paquetà. La coperta in attacco è parecchio corta e senza Zlatan Ibrahimovic le opzioni sono poche. Anche in situazioni di emergenza, l’esclusione top dall’undici titolare è sempre la stessa: Rafael Leao.

Molti mesi all’oscuro

Eppure, il Leao che si siede in panchina contro la Juventus è lo stesso calciatore acquistato per 30 milioni dal Lille, secondo investimento più importante dell’era Elliott e l’affare più costoso dello scorso mercato estivo. È lo stesso arrivato a Milanello con grandi prospettive, il “nuovo Mbappè” per velocità ed agilità palla al piede. Queste caratteristiche Rafeal le ha, ma deve ancora mettersi in testa di poter fare la differenza. Come per il suo amico Lucas Paquetà, l’aspetto caratteriale lo ha penalizzato nelle prestazioni ed appena si intravedevano sprazzi di luce, la settimana dopo tornava il buio. Ed in tutto questo, probabilmente il centravanti non è il suo ruolo ideale. Le sue falcate palla al piede ed i rapidi cambi di direzione emergono quando il portoghese parte dai lati e si accentra, un po’ come nel derby di andata, in cui Leao riuscì ad offrire un’ottima prestazione. Per il resto, la concorrenza di Piatek lo ha schiacciato per tutta la prima parte di stagione, fino all’arrivo di Ibra. Da quel momento ecco la seconda chance, tuttavia vanificata dall’esplosione di Rebic, poi sempre preferito all’ex Lille. E così sarà anche contro la Juventus, molto probabilmente, con il croato che agirà da centravanti con due supporti alle spalle.

Futuro a Milano, cosa accadrà con Rangnick?

Nonostante i rendimenti al di sotto delle aspettative, Elliott continuerà a scommettere sulla punta portoghese. E a dirla tutta, meglio così. Meglio così perché bisogna saper aspettare un ragazzo di appena 20 anni che alla prima stagione in Serie A è comprensibile che incontri difficoltà. Troppo spesso negli ultimi anni sono stati bocciati potenziali talenti e sarebbe bene cambiare rotta. A maggior ragione se sarà ufficializzato Ralf Rangnick sulla panchina rossonera, da sempre abituato a lavorare con talenti giovani. L’arrivo del tedesco potrebbe fornire un assist importante al numero 17 che per caratteristiche è perfetto per il gioco che vuole esprimere l’ex tecnico di Lipsia e Schalke 04. Così facendo, la stagione di Leao potrebbe acquisire un’impennata importante e permettergli di esprimersi con continuità e ad alti livelli. Tutto da vedere, la risposta la vedremo nei prossimi mesi.

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