Un piccolo problema al polpaccio, scorie della partita di giovedì contro il Rennes in Europa League, come confermato da Pioli stesso nel post partita, non ha permesso a Rafa Leao di partire dall’inizio ieri sera all’U-Power Stadium. Al suo posto Okafor a sinistra non riesce a fare la differenza così come Chukwueze e Jovic che avevano sostituito Pulisic e Giroud.
Il doppio vantaggio del Monza a fine primo tempo ha costretto l’allenatore rossonero a gettare nella mischia i big ma se Pulisic e Giroud hanno risposto presenti con gol e assist il primo e gol il secondo, il più atteso, il numero 10, ha tradito ancora le aspettative.
20 palloni giocati, 11 passaggi riusciti e 11 palloni giocati in avanti. Pochi i dribbling tentati e soprattutto riusciti, con zero tiri e zero occasioni da gol create. L’emblema della sua partita è al minuto 83, riceve palla da Theo Hernandez per lo scambio ma la lascia lì ed un giocatore del Monza interviene per rubarla e far partire il contropiede. Gabbia è costretto a far fallo e a prendersi un’ammonizione evitabile prima di incenerirlo con lo sguardo.
Inutile dire che è insufficiente la sua prestazione, forse dettata dal non essere al top della forma, ma non è nemmeno la prima volta che accade. Dal giocatore da cui il Milan, Pioli e i tifosi si aspettano di più una prova del genere non è confortante. E il gol continua a mancare da settembre.