L’impatto di Simon Kjær sull’annata del Milan è stato tanto silenzioso quanto determinante. Il diritto di riscatto da 3,5 milioni al Siviglia fortunatamente è stato esercitato e Pioli anche per la prossima stagione potrà contare sulla professionalità, l’esperienza e il carisma del centrale danese.
Siamo andati a controllare i numeri della sua stagione e come spesso accade, le statistiche aiutano a spiegare meglio le dinamiche di campo. 30 match giocati in stagione, di cui 6 con la Danimarca, 6 con l’Atalanta tra campionato e Champions League e 18 col Milan tra Coppa Italia e Serie A. 21 vittorie, 8 pareggi e una sola sconfitta in tutte le apparizioni del suo 2019/2020, ahinoi nel derby, con 13 i cleansheet. Cifre alla mano, è chiaro che la sua leadership abbia fatto la differenza, soprattutto per il Diavolo.
Oltre a questo, ci sentiamo di aggiungere anche un altro aspetto oggettivo, ancora più evidente nel post lockdown, ed è legato al miglioramento delle prestazioni di ogni compagno che gli abbia giocato accanto. Sono cresciuti di rendimento sia Conti che Calabria e persino Gabbia nelle ultimissime uscite. Un difensore arrivato per esser il quarto centrale della rosa, è diventato presto titolare e subito dopo leader. Insomma, per un 31enne, 3,5 milioni di riscatto sembrano ben spesi.