Senza Zlatan Ibrahimovic, e con Simon Kjaer anche lui fuori, il Milan ha trovato il leader indiscusso nella persona di Franck Kessie. L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, pone in evidenza quanto sia cambiata la storia rossonera del ‘Presidente’ nell’ultimo anno. Prima dell’arrivo di Stefano Pioli al Milan, infatti, l’ivoriano è stato per mesi sul mercato, considerato sacrificabile, visto che non aveva reso secondo le aspettative con cui era arrivato dall’Atalanta.
Per stessa ammissione di Pioli, all’inizio lui e Kessie non si prendevano granchè, poi il mister ha saputo toccare le sue corde giuste. Così in questo 2020 – a maggior ragione dopo il lockdown primaverile – Kessie è diventato devastante. Non solo il dominatore del centrocampo a livello fisico, ma un vero e proprio tuttocampista di qualità e personalità. Il merito di questa crescita va soprattutto a Pioli, ma non soltanto. Allenarsi con Ibrahimovic ha probabilmente giovato, così come la fiducia del club e dei compagni.
Ieri al Ferraris ha messo a segno il gol numero quattro, gli stessi fatti la stagione scorsa in tutto il campionato. Ora il Milan preme per il rinnovo di un contratto che un anno fa sembrava non interessare più di tanto e che ora è fondamentale per mettersi al riparo dalle sirene dei top club europei.