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Kessie out e Renato Sanches in? Milan, sai quel che lasci e non sai cosa trovi

Come in ogni sosta per le nazionali, torna in auge la questione rinnovo di contratto per numerosi calciatori del Milan. La dirigenza rossonera, nelle ultime settimane, sta accelerando per blindare i suoi gioielli, quali Leao, Theo, e Bennacer. Tutti prolungamenti meritati, soprattutto pensando alla crescita dei calciatori, e della squadra, sia nei risultati che nel gioco. Questo Milan che dialoga in francese piace e diverte, e soprattutto convince. È noto a tutti, negli ultimi giorni, quanto Romagnoli stia cercando di meritarsi il rinnovo, sia per l’impegno in campo, che per la mossa da “scacco matto” nei confronti del suo agente, Mino Raiola. Il capitano ha intenzione di restare a Milano, pur di dimezzarsi lo stipendio. Perché il Milan è squadra e coinvolge tutti.
Stessa cosa, però, non si può dire di Frank Kessie. L’ivoriano, in estate, aveva giurato amore eterno ai tifosi rossoneri, con un prolungamento che sembrava semplice ed immediato, ed invece… 3 mesi dopo, le distanze sembrano aumentare ogni giorno di più.
La Gazzetta dello Sport, ha rilanciato una vera e propria mina di mercato: Kessie out, con Renato Sanches, campione di Francia in carica al suo posto. Il tifo social rossonero è esploso, ritenendo il portoghese una alternativa molto valida al numero 79. Ma è davvero così?

I numeri di Kessie, soprattutto nella scorsa stagione, hanno letteralmente fatto schizzare il valore di mercato del classe ‘96, che ha dominato letteralmente lo scorso campionato. Miglior centrocampista, per distacco, in molte occasioni ha permesso al Milan di portare a casa i tre punti, grazie alla sua onnipresenza. È indiscutibile la sua importanza per la squadra, lotta, corre, interviene e spesso imbastisce anche azioni importanti. La sua freddezza glaciale sul dischetto, sommato alla sua personalità, gli hanno permesso di superare una leggenda come Zlatan Ibrahimovic, nelle gerarchie sui calci di rigore. Perché quando il presidente è in giornata, la squadra di Pioli gira meglio, e gli avversari sanno già che sarà dura segnare. Il problema, è che la costanza vista l’anno scorso, quest’anno non c’è. Che sia per colpa del rinnovo non definito, o del ritardo nella preparazione, dovuta alle Olimpiadi, l’ex Atalanta non sta dimostrando appieno le sue qualità. E il suo agente, che spesso utilizza parole poco consone, non aiuta. La dirigenza ha fatto la sua offerta, il calciatore ha avuto il tempo per discutere e valutare, ma ora nessuno vuole più aspettare. La richiesta di 8,5 milioni è spropositata, e mette chiaramente fuori dai giochi la società rossonera, che naturalmente, non si farà trovare impreparata.

Milan

Renato Sanches sullo sfondo
Dopo un europeo, quello del 2016, vinto dal Portogallo, con il classe ‘97 titolare, la carriera di Sanches sembrava decollare. A 18 anni, uno così si era visto poche volte: tecnica, fisico, reti. Per assurdo, molti gridavano allo scandalo: “Uno così non può avere 18 anni”. Passa al Bayern Monaco per 35 milioni di euro, ma non convince. Il grande salto non gli fa bene: gioca poco e male. Non segna e non assiste i compagni, ma il Lille crede in lui, offrendogli un progetto importante e soprattutto tanta fiducia. Nella scorsa stagione vince, ai danni del PSG, il campionato francese, dando l’impressione di essere ancora il talento visto nel 2016. A 24 anni, gli occhi dei top club europei sono su di lui, tra questi anche il Milan. Il suo contratto è in scadenza nel 2023, e la volontà sembra quella di voler andare via, avendo ottenuto il massimo con la vittoria del titolo. La sensazione, è che in questo momento la società di via Aldo Rossi, sia realmente avvantaggiata. I buoni rapporti col club francese, dopo le trattative portate a termine con Leao e Maignan, fanno ben sperare. Il prezzo del suo cartellino è di 35 milioni, ma con la scadenza nel giugno 2023, il Milan vuole anticipare la concorrenza e cercare di abbassare le richieste del Lille.

Quali sarebbero i pro ed i contro?
Difficile dirlo adesso, ma tra un calciatore che arriva, ed uno che è indeciso se restare o cercare nuove esperienze, quasi sempre è meglio quello che arriva. Inoltre, con la grande crescita di Tonali, e la oramai effettiva maturazione di Bennacer, il Milan potrebbe tranquillamente inserire nuova linfa e qualità a centrocampo. E poi la testa, quella è fondamentale: se gli stimoli sono sempre meno, anche i risultati in campo non saranno mai elevati. Se Kessie è incerto sulla sua permanenza, a pochi mesi dalla scadenza, questo significa che tutta questa voglia di rossonero non c’è.
Ma ogni investimento è sempre un rischio, ed ora come ora sarebbe difficile dire cosa sarebbe giusto fare: certo è che, cara dirigenza, sai quello che lasci, e non sai mai quello che trovi.

Franck Kessie
Milan: Franck Kessie – MilanPress, robe dell’altro diavolo

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