Franck Kessie sta vivendo il periodo più complicato dalla ripresa post Covid. Il centrocampista ivoriano, perso del centrocampo del Milan, fatica a trovare la condizione e il suo rendimento delle ultime partite ha lasciato molto a desiderare. Il punto più basso nella partita contro l’Atletico Madrid con un’espulsione, seppur severa, rimediata in 28 minuti. Ma non è solo la condizione fisica il problema di Kessie, ma anche e soprattutto un rinnovo di contratto che tarda arrivare e non sembra possa arrivare.
Panchina e poi cessione?
In concomitanza con lo scarso rendimento di Kessie è finalmente sbocciato il talento di Sandro Tonali che dopo un anno di ambientamento sta mostrano tutto quel bel potenziale che aveva mostrato nel suo primo anno di Serie A a Brescia. Motivo per cui, Kessie rischia seriamente che il suo posto da titolare venga messo in discussione in favore di chi ha voluto veramente il Milan a tutti i costi. Lo stesso sembrava volere il Presidente, come ama farsi chiamare, le sue parole al miele dal ritiro della Costa d’Avorio alle Olimpiadi non hanno trovato seguito nei fatti. Anzi, la distanza tra l’offerta del Milan e la domanda del suo agente sembra sempre più ampia, con il Paris Saint Germain ad attendere alla finestra. A questo punto, forse, pensare ad una cessione anticipata a gennaio non è più pura utopia. Il giocatore sarà inoltre impegnato in Coppa d’Africa, che di norma toglie tante energie, e con una cessione il Milan eviterebbe un altro segno 0 alla voce soldi incassati da un suo giocatore di punta. Con la partenze di Kessie si potrebbe anticipare l’arrivo di Adli che con altre caratteristiche potrebbe sopperire numericamente alla partenza del numero 79. Sono solo discorsi di inizio stagione, ma il Milan deve essere pronto ad ogni evenienza perchè avere un giocatore distratto da un rinnovo che non arriva è solo che controproducente.