La prima amichevole stagionale di questo weekend è stata utile sopratutto per valutare i giovani, chi rientrante da prestiti come Pobega, chi come Kerkez in età da Primavera, per capirne l’evoluzione tecnica, tattica e fisica. Il terzino mancino, nativo di Vrbas in Serbia ma di nazionalità ungherese, si è distinto durante i secondi 45 minuti contro la Pro Sesto, per la sua costante progressione offensiva e per aver anche nel finale realizzato due gol, generati dalle sue discese sulla fascia.

Milos Kerkez è approdato in rossonero a gennaio 2021 dal Gyor, società della serie B magiara, con la quale ha collezionato la scorsa stagione 16 presenze e un assist in prima squadra. Cresciuto calcisticamente e non tra Serbia e Ungheria, ha optato per ben presto di poter esser eleggibili per le selezioni giovanili ungheresi.

Le sue caratteristiche sono state chiaramente riconoscibili sin dalle primissime uscite da milanista e ben descritte anche nel report a lui dedicato di worldfootballscouting.com, che a suo tempo aveva già anticipato attraverso i suoi osservatori, i plus e i minus del prospetto che anni fa fu attenzionato anche dalla Juventus. 176 cm di potenza, già molto bravo nella conduzione di palla che spessissimo porta col piede sinistro. Abile nelle scelte sul fondo e sotto porta, ha una personalità formata nonostante sia un 2003. Laterale moderno, può giocare a 4 e 5, prediligendo la parte offensiva. Senza palla e difensivamente ha aspetti da migliorare, ma è sicuramente un talento da tener sott’occhio.

Vedremo se il club considererà un prestito magari in Serie B o preferirà fargli fare un altro anno in Primavera. L’arrivo di Ballo-Tourè gli ha momentaneamente chiuso le porte della prima squadra, tuttavia è uno dei tanti giovani che lo scouting rossonero ha cercato e voluto. Dopo la doppietta di sabato è anche più noto ai tifosi.