Kakà, ex pallone d’oro del Milan, è stato intervistato da Sky Sports UK, tornando proprio sulla Champions League conquistata con la maglia rossonera, in quella stagione magica e vincente: “Il 2007 è stato l’apice della mia carriera, è stato allora che ho vinto la maggior parte dei trofei importanti che si potevano vincere. La Champions League, il Mondiale per Club, il Pallone d’Oro e il FIFA World Player. Quel Milan? C’erano così tanti leader in squadra e nessuna vanità, quindi tutti volevano vincere, non importava chi segnasse. In un tipo di situazione del genere il puzzle era perfetto e i risultati
sorprendenti. Abbiamo anche avuto uno strepitoso allenatore come Carlo Ancelotti”.
L’ex campione del mondo 2002, si è poi espresso con parole al miele per il suo ex allenatore, che sin dal suo approdo in rossonero gli ha mostrato grande fiducia:” Ho imparato qualcosa da ogni allenatore avuto in carriera, ma Carlo per me è stato il migliore perché ha saputo tirar fuori il meglio di me. La caratteristica più importante che ha è la sua capacità di gestire le persone. Hai una rosa di 25 giocatori e ne puoi mettere in campo 11. Come fare con gli altri? Come tenerli motivati? Lui sapeva come farlo. Ovunque è andato ha lasciato bei ricordi nei cuori dei giocatori”.