Alessandro Nesta ha rilasciato un’intervista ai microfoni di DAZN per il format “DAZN Heroes“, “Caro Rivale“, a pochi giorni da Juventus-Milan. Ecco le sue parole offerte oggi in anticipazione da Tuttosport.
“Per me San Siro e il Milan sono questo ricordo: stadio pieno, grandissimi giocatori e quella voglia di vincere sempre. Vorrei rivivere Manchester e rigiocare la gara in cui abbiamo perso lo scudetto a San Siro col gol di David. Manchester? Andriy Shevchenko aveva bisogno di grandi stimoli e grandi partite, e si esaltava. Faceva fatica a giocare partite più semplici. Quando c’era una partita importante Sheva faceva gol. Ancelotti? È una persona speciale, lui capisce ogni giorno come ti senti: è la sua qualità. Quando perdi sa come ti senti perché l’ha vissuto. Per me la sua più grande qualità è tirare fuori il meglio dalle persone. Calcio italiano? Per me sta tornando, ma all’epoca tutti i campioni erano in Italia: ogni domenica era dura“.
Su Del Piero: “Un artista, molto estroso in tante cose. Solitamente sono i difensori ad essere più tranquilli: lui è tranquillo, ma ha questi colpi da genio anche fuori dal campo. Un ragazzo eccezionale“.
Sui compagni di squadra: “Thiago Silva era fortissimo, l’ho visto in un’amichevole e l’ho detto: ‘Questo spacca’. Paolo Maldini, giocatore speciale, forte in tante cose. Tecnicamente, sapeva gestire il calcio, era un professionista nel modo giusto, per me è stato un vero esempio. Ai compagni rimani legato per tutta la vita: quando ci rivediamo è come se ci fossimo visti il giorno prima. Questa è la magia del calcio“.
Sul più forte rossonero della stagione attuale: “Leao è il volto del Milan, i fatti dicono che con lui il Milan è diverso. E poi Tonali: per me è uno di quei giocatori attorno a cui puoi costruire una squadra importante. Può diventare lo zoccolo duro necessario nelle grandi squadre, come siamo stati noi e come siete stati voi: gli altri cambiavano ogni anno, però il gruppo con alcuni giocatori simbolo resta“.
