L’allenatore del Verona, Ivan Juric, è intervenuto in conferenza stampa per presentare la gara di domani contro il Milan, valida per la ventiseiesima giornata del campionato in corso: “Il Milan ha vinto a Roma, poi ha pareggiato con l’Udinese. Quella friulana è una squadra ostica perché si chiude sempre molto bene. A me il Milan piace molto, hanno preso giocatori tecnici e dinamici. Inoltre, ho un debole per Pioli. Domani dobbiamo andare oltre i nostri limiti, a Benevento abbiamo commesso degli errori, ma non siamo stati puniti. Domani dovremo fare una partita perfetta”.

Sugli arbitri e sul fatto che siano stati fischiati tanti rigori in favore dei rossoneri: “Non ricordavo il precedente di Stepinski o quello di Pessina. Penso che i nostri arbitri siano i migliori. Ho buone sensazioni, penso che con il VAR ci siano stati dei miglioramenti. Gli errori sono diminuiti. Ultimamente, non ho pensato agli arbitri. Se al Milan danno i rigori, significa che i rossoneri entrano molto in area e sono bravi negli uno contro uno. Il gioco del Milan mi piace”.

Su cosa si aspetta dai suoi giocatori: “Voglio continuità, voglio che i ragazzi non si rilassino, altrimenti non siamo più competitivi. Il Milan è una grande squadra, dobbiamo fare tutto alla perfezione, sperando che ci giri anche bene”.

Su Vieira: “Mi spiace che si sia fatto male, è l’unico centrocampista di pura sostanza che abbiamo. Mi piace come giocatore e come ragazzo. Starà fermo per un mesetto, mi auguro di averlo dopo la sosta”.

Sul campionato in corso: “Penso che ci sia un abisso tra le prime sette e le altre. Questo gap c’è soprattutto a livello economico. Inoltre, ci sono squadre, come Sassuolo e Fiorentina, che hanno potenzialità economiche, che non riescono a entrare in quel gruppo. Noi non siamo a quei livelli, non ci andiamo nemmeno vicino. Ciò non toglie che voglio il massimo. I ragazzi devono sapere che manca poco per raggiungere la salvezza e che si stanno giocando qualcosa di speciale. Non contano sempre i soldi e il nome. Dovremo dare il massimo per provare a fare ancora meglio di quello che stiamo facendo. Se c’è la possibilità di fare qualcosa di speciale, dobbiamo provare ad andare oltre i nostri limiti”.

Su Faraoni: “In un anno è mezzo è diventato un giocatore abbastanza completo, fa la fascia, difende bene, ha fatto due gol di fila. Spero continui così. Quando uno fa un anno e mezzo bene, non è un caso. È molto attento su tutto”.

Su Tameze: “Dovrebbe esserci, ha avuto i crampi. Eravamo in apprensione, ma ieri correva e oggi ha fatto l’allenamento. Domani gioca lui, sta attraversando un momento di forma importante. Se tutto dovesse andar bene, partirebbe dal primo minuto”.

Sul ballottaggio tra Lazovic e Dimarco: “Fare bene, dopo aver preso il Coronavirus e dopo essere incappati in un infortunio, non è semplice. Bisogna avere pazienza, consapevoli del valore del giocatore. Le ultime prestazioni di Lazovic sono state importanti. Penso che la forza di una squadra sia legata al fatto che ognuno dia il suo contributo. Dimarco ci ha dato una grande mano, ma adesso bisogna sfruttare il momento di Lazovic. Questo non significa che Dimarco non giocherà. Speriamo di avere sempre uno dei due in forma”.

Sul Milan: “È una squadra bella da vedere, corrono tanto, sono dinamici. Del Milan quest’anno mi piace tutto. Secondo me, i rossoneri sono ancora in gioco per lo scudetto. Mi sembra ci credano ancora tanto. La stagione è ancora lunga”.

Su Zaccagni e Barak: “Vedo che Zaccagni è esplosivo e sono curioso perché, durante la scorsa stagione, non riusciva a fare bene con regolarità. Barak, per come stiamo giocando, è imprescindibile. Ci lega il gioco, ci dà un po’ di tutto. Va benissimo con Tameze, si scambiano bene e insisterò con loro”.

Sulla gara vinta contro il Benevento: “La squadra è cresciuta sotto ogni aspetto. In Serie A ho vissuto poche partite simili a quella di mercoledì. All’andata fu una gara completamente diversa, i nostri avversari avrebbero potuto segnare più gol. È stata una gara di livello molto alto, ma abbiamo commesso qualche errore da non ripetere contro il Milan. La partita di Benevento mi ha dato molta soddisfazione perché, tre mesi fa, era tutto diverso”.